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Musica troppo alta in treno, scatta la rissa: denunciato anche uno svizzero

Uno svizzero e 3 egiziani sono passati dalle parole ai fatti alla stazione di Como, dopo che l'elvetico aveva chiesto di abbassare la musica: caos sul treno Lugano-Milano
©Gabriele Putzu
Red. Online
02.08.2025 15:59

Violenta lite, ieri mattina verso le 11.30, alla stazione di Como San Giovanni. Il motivo? La musica troppo alta in treno. Un 30.enne svizzero e tre egiziani, di 17, 19 e 23 anni, sono stati denunciati in seguito ad un alterco. Stando alla Polizia di Stato italiana la situazione è degenerata dopo che  il 30.enne ha chiesto ai tre giovani di abbassare il volume della musica.

 Gli agenti della Polizia ferroviaria sono stati attirati dalle urla di alcuni viaggiatori presenti sul convoglio proveniente da Lugano e diretto a Milano, che in quel momento aveva fatto sosta alla Stazione Ferroviaria di Como San Giovanni. I 4 uomini hanno iniziato a litigare dopo che il 30.enne svizzero ha chiesto ai tre egiziani di abbassare la musica. Dalle parole, però, si è presto passati ai fatti.

Gli agenti intervenuti sono riusciti a sedare la rissa ed evitare conseguenze peggiori, anche grazie a due pattuglie della Squadra Volante della Questura di Como, giunte prontamente in ausilio dei colleghi. Dopo aver prestato le necessarie cure mediche, gli agenti hanno portato i quattro soggetti presso gli Uffici della Questura di Como, dove sono stati tutti denunciati per rissa. Nei confronti dei 2 egiziani maggiorenni è  stato emesso pure un foglio di via obbligatorio con divieto di fare rientro nel comune di Como per un periodo di sei mesi. Al 17.enne, invece, è stato imposto un daspo urbano (DACUR, Divieto di Accesso alle Aree Urbane) della durata di un anno, che gli impedisce di accedere alla stazione di Como San Giovanni.

La misura, applicata per la prima volta dalla Questura di Como, trova fondamento nella modifica normativa, inserita nel Decreto Sicurezza lo scorso mese di aprile, e che permette al questore di disporre il divieto di accesso nei confronti di soggetti che siano stati denunciati per reati contro la persona ed il patrimonio, commessi all'interno di stazioni ferroviarie e loro infrastrutture fisse e mobili, non essendo in tali casi più necessaria l'irrogazione preventiva dell'ordine di allontanamento e rendendo immediata l'azione di tutela dell'ordine pubblico.

Gli egiziani denunciati sono residenti a Seregno (MB) e Cinisello Balsamo (MI), mentre il terzo è senza fissa dimora. Il 30.enne svizzero è risultato essere incensurato.