Nasce l’Associazione via alta Crio per «completare un settore ancora mancante»

Ci sono voluti un paio di anni di attività preparatoria condotta da un gruppo di lavoro coordinatore composto da appassionati e convinti fautori. Ora il frutto di questo lavoro è diventato realtà: lo scorso 21 febbraio, presso la Palestra comunale di Lumino, si è tenuta l’Assemblea costitutiva dell’Associazione via alta Crio.
Si tratta di un’associazione che ha lo scopo di «completare un settore ancora mancante nel panorama delle Vie Alte nel Sopraceneri - si legge in una nota stampa - creando un trekking escursionistico alpino tra il Bellinzonese e l’alta Valle di Blenio». Con la costituzione dell’associazione, il cui comitato è composto da 7 membri, si è dato corpo alla forma giuridica adeguata a intraprendere ufficialmente le procedure necessarie per concretizzare la Via Alta Crio che potrebbe essere realizzata già nel 2023.
Il percorso
Il trekking vede la sua partenza da Lumino e, lungo un centinaio di chilometri suddivisi in 10 tappe, si renderà fruibile un itinerario senza interruzioni sull’intero confine con i Grigioni fino al Passo del Lucomagno. Tecnicamente il tracciato comprenderà difficoltà che vanno dal T2 al T6 su sentieri e creste rocciose che superano i 3.000 metri e con un dislivello di circa 11.000 metri. Nel concreto si tratta di un percorso adatto a persone capaci di muoversi in un ambiente alpino e difficile.
Al momento l’associazione è composta dai gestori delle strutture presenti lungo il percorso quali l’Associazione amici della capanna Brogoldone di Lumino, la sezione Ticino del Club alpino svizzero (CAS), la Società alpinistica Bassa Blenio (SABB) di Malvaglia, le sezioni di Bellinzona e di Biasca dell’Unione ticinese operai escursionisti (UTOE) e la Sezione alpinistica ticinese (SAT), sezione Lucomagno di Olivone. La neo-associazione vede inoltre tra gli interessati anche alcuni Patriziati.
Il progetto prevede anche l’imprescindibile costruzione di un nuovo bivacco/rifugio sul piano della parete in Val Malvaglia a circa 2.700 m.s.l.m. «Questo è uno dei temi prioritari che, nell’immediato futuro, occuperà l’Associazione assieme all’aspetto finanziario»”, conclude la nota.