Il bilancio

«Natale in Piazza, un successo: e la pista di ghiaccio tornerà»

Si conclude oggi la manifestazione che dal 30 novembre ha trasformato il centro città – Roberto Badaracco: «Nonostante l’attenzione all’ottimizzazione delle risorse, l’obiettivo è stato raggiunto»
© CdT/Chiara Zocchetti
Nico Nonella
06.01.2025 17:15

C’è ancora il tempo, domani, per qualche acquisto. Poi, almeno per questa edizione, il mercatino di Natale di Lugano chiuderà i battenti per tornare tra poco meno di undici mesi. Oggi è invece l’ultima occasione per un brindisi in piazza della Riforma prima che gli chalet gastronomici «smobilitino». Anche loro torneranno il prossimo inverno. E la pista di ghiaccio al Parco Ciani, tornata a fare capolino a Lugano per la prima volta dal 2019? «Quando un evento riscuote un tale successo è difficile dire che non lo riproporremo. Quindi assolutamente sì, se ci sarà la disponibilità finanziaria la riproporremo», afferma il vicesindaco di Lugano e capodicastero Cultura, sport ed eventi, Roberto Badaracco. In cifre, «parliamo di quindicimila entrate in trentanove giorni. È piaciuta moltissimo a bambini e famiglie».

Più in generale, per la Città il bilancio di questa edizione di Natale in Piazza – questo il nome che raggruppa tutti gli eventi natalizi in centro, iniziati con l’accensione del tradizionale albero di Natale in piazza della Riforma – è estremamente positivo: «Siamo molto contenti dell’affluenza e dei riscontri che abbiamo ricevuto», continua Badaracco. «Gli chalet gastronomici erano sempre pieni e la formula proposta ha riscosso molto successo». Anche il bilancio dei mercatini «è molto positivo. La loro estensione oltre il Natale ha animato la città ancora per diversi giorni e anche gli espositori di questo secondo turno si sono detti soddisfatti».

Tornando alla pista di ghiaccio, se da un lato è stato possibile offrire questo gradito ritorno ai luganesi e non solo, dall’altro c’è stato un evento al quale la Città è stata costretta a rinunciare: ossia la festa del 31 dicembre in piazza della Riforma con il grande concerto. Certo, c’è comunque stata la possibilità di brindare in compagnia con l’intrattenimento della RSI, ma quest’anno è stato appunto necessario gettare più di uno sguardo al bilancio dei conti pubblici. In soldoni, l’evento di Capodanno «tradizionale» (quello organizzato negli scorsi anni) avrebbe richiesto un esborso maggiore rispetto alla pista di ghiaccio. Una scelta delle quale la città non si è pentita: «Nonostante l’attenzione all’ottimizzazione delle risorse, era nostra priorità offrire alla popolazione un programma capace di mantenere alta l’attrattiva: l’obiettivo è stato centrato, grazie anche al supporto di Lugano Region e alle promozioni sul trasporto pubblico», ha chiosato Badaracco. «La sostenibilità della pista è stata garantita anche dalle entrate e piazza della Riforma era piena. Abbiamo dovuto fare di necessità virtù ma il risultato è stato eccellente».

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