Ticino

Navigazione, continua il braccio di ferro tra sindacati e SNL

Il SEV ha segnalato all'autorità di vigilanza sulle casse pensioni un presunto d interesse – Sul contratto collettivo di lavoro è stato chiamato in causa l'Ufficio federale dei trasporti
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
03.06.2025 09:35

«La Direzione SNL può tutto? No, non può tutto». È decisamente indicativo della situazione il titolo della nota affidata alla stampa dai sindacati SEV, UNIA e OCST. Un comunicato che segue l’assemblea del personale che si è tenuta ieri sera. I temi affrontati? «Il conflitto di interesse sulla cassa pensioni e le conseguenti negligenze sulla gestione dei fondi pensionistici dei dipendenti, come pure la mancata osservanza della Legge sulla durata del lavoro (LDL e OLDL)».

Cassa pensioni: «Molte e gravi criticità»

L'assemblea del personale, convocata dai sindacati, è stata l'occasione per discutere «la questione sulla cassa pensioni». Il sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha fatto sapere che negli scorsi giorni ha inoltrato una puntuale denuncia all’Autorità di vigilanza delle casse pensioni di Zurigo. Ma perché si è arrivati a tanto? «Dopo che i dipendenti a più riprese ci avevano chiesto di far chiarezza sulla questione della Cassa pensioni, il SEV ha attivato il proprio amministratore finanziario e specialista per il sindacato di questioni previdenziali Aroldo Cambi per far luce sulla questione. L’approfondimento ha fatto emergere molte e gravi criticità».

La SNL – spiega il sindacato – è uscita dalla CP Symova nel 2021 con un ottimo grado di copertura pari al 111.97% ed è approdata alla Valitas, che permette di scegliere a chi affidare la gestione patrimoniale. SNL, «in modo per nulla trasparente» ha assegnato la gestione alla Copernicus Wealth Management, società controllata dalla Copernicus Holding. Al momento dell’assegnazione del mandato, Agostino Ferrazzini, presiede la SNL, risulta essere contemporaneamente vicepresidente della Copernicus Wealth Management e presidente della Holding. Viene pertanto evidenziato un «palese conflitto di interessi». Oltre a questo, «c‘è anche da rimarcare che Alen Vukic, rappresentante dei lavoratori nella Commissione Amministrativa di previdenza della Cassa SNL presso la Valitas, gestiva contemporaneamente il patrimonio del fondo come dirigente della Copernicus Wealth Management. Modus operandi in palese contrasto con il buon senso e con le norme della previdenza professionale».

E non è tutto. Il SEV parla di una gestione del patrimonio dei dipendenti «disastrosa»: «. I risultati ottenuti dimostrano inconfutabilmente che nell‘arco di 3 anni la Copernicus ha avuto un rendimento tra i peggiori a livello svizzero e del 13% inferiore a quello della Symova, dove i dipendenti della SNL erano prima assicurati navigando in acque tranquillissime». Inoltre, «la Copernicus chiede una lauta remunerazione per i suoi servizi e i costi totali sono 5 volte superiori a quelli chiesti dalla Symova. Le perdite finanziarie per i dipendenti della SNL sono enormi».

Problemi anche con il rappresentate del personale

A seguito della recente dimissione del membro in rappresentanza del personale nella commissione amministrativa di previdenza, il datore di lavoro ha incaricato l’Associazione del personale Trasporto Lacuale e Terrestre Ticino (APLT) di organizzare un’assemblea del personale per votare il rappresentante dei lavoratori in seno alla Cassa pensioni. «A questa associazione viene dunque riservato da parte della Direzione un canale preferenziale rispetto agli altri sindacati attivi in azienda», fanno notare ancora SEV, UNIA e OCST. Una prassi che i sindacati hanno prontamente contestato. «È evidentemente il tentativo della direzione di estromettere i sindacati che sollevano dubbi e denunciano irregolarità, dando piuttosto spazio a un’Associazione allineata con le posizioni del datore di lavoro».

CCL e vacanze: segnalazione all'Ufficio federale dei trasporti

Per ciò che concerne l’assoggettamento al CCL di Locarno per i dipendenti assunti a Lugano ma che lavorano prevalentemente su Locarno, i sindacati hanno informato la Direzione e il personale che «l’utilizzo di una parte di personale di Lugano su Locarno deve avvenire nel rispetto delle norme previste dalla LDL e rispettiva Ordinanza, rispetto che da nostre verifiche non avviene più da anni». La richiesta di assoggettamento al CCL di Locarno per questi dipendenti permetterebbe di rispettare la Legge sulla durata del Lavoro. «Non abbiamo l’impressione che l’azienda abbia recepito la questione e, considerato che non possiamo essere complici di infrazione alla LDL». I sindacati si dicono quindi «costretti a segnalare la questione all’Ufficio federale dei trasporti (UFT)». In gioco ci sono i passaggi di riposo tra un turno e l’altro e soprattutto la salute dei dipendenti che la Legge giustamente tutela.

Problemi vengono segnalati anche nella nella gestione delle vacanze: «Non vi è rispetto delle leggi, in particolare dell’articolo 26.8 OLDL che obbliga le aziende di trasporto pubblico a comunicare il periodo di vacanza ai lavoratori tre mesi prima dell’inizio delle stesse, al più tardi entro la fine dell’anno precedente». Una irregolarità che viene giudicata dai sindacati come «particolarmente grave perché recidiva: sulla questione, l’UFT era già intervenuto duramente con SNL il 29 giugno 2022. Spiace constatare che dal 2022 l’azienda non abbia saputo organizzarsi per rispettare questo importante articolo di Legge, come già richiesto dall’UFT». Anche su questo tema, arriverà la segnalazione all’UFT.

«Chiediamo solo il rispetto delle norme»

Infine, SEV, UNIA e OCST si tolgono qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della Direzione SNL. «Serve a poco prendersela con i sindacati che chiedono il rispetto dei diritti dei lavoratori. Una maggior chiarezza sulla conduzione dell’azienda e sul rispetto delle norme permetterebbe sicuramente a SNL di avere un’immagine migliore, interna ed esterna. Sollevare queste problematiche non ha l’obiettivo di “mettere in ginocchio un’azienda” ma semmai spingerla a rispettare le regole minime chieste a tutte le aziende del ramo».