Indemini

Nel villaggio di confine dice messa un prete frontaliere

Don Viniero Roncarati, quasi 90 anni, celebrerà domenica la festa patronale di San Bartolomeo. Il sacerdote vive in Italia, ad un passo dalla località ticinese che da tempo non ha un parroco
Il villaggio di confine di Indemini, sospeso tra il Gambarogno e l'Italia. © OTLVM
Mauro Giacometti
17.08.2023 06:00

Il villaggio di Indemini, ultimo lembo di terra ticinese, nel Gambarogno, è una sorta di enclave. A poche centinaia di metri dal nucleo del paese scorre il confine con l’Italia, in un proseguimento della Valle Veddasca che scende poi sul Lago Maggiore. E domenica 20 agosto in questo bucolico scenario a 930 metri d’altitudine, si celebra la tradizionale e storica festa del patrono, San Bartolomeo apostolo. Ad officiare la cerimonia religiosa e a guidare la processione per le vie del villaggio ci sarà don Viniero Roncarati,  parroco transfrontaliero. Il quasi 90.enne sacerdote italiano da una quindicina d’anni infatti si occupa anche della comunità religiosa di Indemini e di un’altra decina di parrocchie della Val Veddasca, dove vive. Durante la bella stagione, di sabato, arriva puntuale nella chiesa di San Bartolomeo e celebra la messa a locali, villeggianti e turisti. L’anno scorso fu il vescovo Valerio Lazzeri a partecipare alla festa patronale, poche settimane prima di dare le dimissioni da amministatore della Diocesi di Lugano. Diocesi che, ci conferma l’ufficio stampa, quest’anno non è riuscita a inviare un parroco a Indemini; nemmeno monsignor De Raemy, in pellegrinaggio a Lourdes, potrà presenziare alla festa patronale.

Cantori in chiesa

Ma nonostante le assenze «togate», Indemini è pronta a raddoppiare per San Bartolomeo. «Oltrepassare il colle dell’Alpe di Neggia e scendere nel ridente villaggio di Indemini è sempre un’ottima occasione per allontanarsi dalla baraonda degli affollati luoghi di pianura per godersi la tranquillità «prealpina» del paese.  Scelta fatta anche dall’Ensemble Vocal En’Chanté, un coro proveniente dal Canton Vaud che ha scelto Indemini quale luogo per trascorrere una settimana di studio, grazie anche alla presenza tra le file della corale di un indeminese emigrato fuori Cantone molti anni fa», spiega Jo Pedroni, membro del Gruppo Indemini Sant’Anna organizzatore della festa patronale e del «contorno».

Fascino antico

«Una gita agostana a Indemini, con la canicola che non dà respiro a valle, lascia sempre un bel ricordo - gli fa eco Fausto Domenighetti, ex sindaco e anch’egli membro del Gruppo Indemini Sant’Anna -. La festa patronale, che qui nel villaggio si celebra dalla notte dei tempi, soprattutto quando erano a gricoltura e allevamento di bestiame le uniche possibilità di sostentamento, è un evento molto atteso, riuscendo a mantenere intatto il suo fascino».

Il programma

Sabato 19 agosto, alle 18, l’Ensemble vodese Vocal En’Chanté proporrà un concerto nella chiesa parrocchiale, al quale seguirà una grigliata sul piazzale adiacente. Il giorno seguente, domenica 20 agosto, sarà celebrata la messa con la presenza della corale alle 11 alla quale seguirà la processione per le vie del paese con la statua del santo patrono; per pranzo sarà servito un piatto di maccheroni al pomodoro (costo 5 franchi), e accompagnato da musica e canti. Seguirà nel pomeriggio l’estrazione della lotteria e la vendita dei dolci fatti in casa.

In questo articolo: