«Nessuno ha mai detto che il campo principale al Maglio è un'esclusiva del Lugano»

C'è un problema con il Centro sportivo al Maglio? Tramite un'interpellanza, Cristiano Canuti (La Sinistra) e altri consiglieri comunali hanno chiesto lumi al Municipio. La premessa, leggiamo, è doppia. Da un lato, il credito di progettazione per il Polo Sportivo e degli Eventi e per lo stesso Centro, approvato nel 2019, dall'altro il credito di costruzione di oltre 37 milioni di franchi approvato nel 2021 per la realizzazione del nuovo Maglio.
Nelle premesse del rapporto della gestione relativo a quest’ultimo messaggio, prosegue Canuti, si legge che il progetto rispondeva «all’impellente necessità di trovare un unico comparto dove trasferire fin da subito gran parte delle circa 50 squadre presenti a Cornaredo». L’intera realizzazione, insomma, era stata pensata per mettere a disposizione dello sport giovanile gli spazi dei quali non avrebbe più potuto beneficiare a Cornaredo.
Recentemente, tramite un altro messaggio municipale, è stato approvato un credito supplementare di oltre 6 milioni di franchi per la realizzazione del progetto. Di questi, fa notare Canuti, «circa 700 mila riguardano i lavori necessari all’omologazione del campo principale per le partite di Prima Lega». E ancora: «Non esiste tuttavia al momento nessuna decisione né proposta di cambiare la destinazione del campo principale, riservandolo all’utilizzo esclusivo da parte di una società commerciale che gestisce squadre di calcio, la FC Lugano SA, rispetto all’indicazione iniziale che prevedeva la messa a disposizione dell’intero Centro alle società sportive che non avrebbero più potuto trovare spazio a Cornaredo».
Non è peraltro noto il contenuto del contratto che, a quanto afferma il Municipio, verrà stipulato con questa società, precisa il consigliere comunale: «Non si conoscono l’ammontare della pigione, la durata dello stesso, l’entità degli spazi che verranno tolti alle attività giovanili e concessi in uso più o meno esclusivo alla suddetta società. Il credito e la spesa sono quindi stati approvati senza conoscere il contenuto del contratto, senza alcuna garanzia in merito ai contenuti dello stesso e senza che fosse stato deciso un cambio di destinazione rispetto a quanto previsto inizialmente».
Per queste ragioni Canuti e gli altri co-firmatari, Danilo Baratti, Carola Barchi, Sara Beretta Piccoli, Tommaso Gianella, Marisa Mengotti e Tamara Merlo, hanno posto le seguenti domande al Municipio:
1) Ritiene che l’approvazione di un credito per la realizzazione delle misure necessarie per l’omologazione del campo principale per le partite di Prima Lega sia sufficiente, dal punto di vista legale, per procedere a modificare sostanzialmente la destinazione a favore della cinquantina di squadre giovanili e sportive prima attive a Cornaredo, prevista nel credito di costruzione approvato nel 2021?
2) C’è una base legale che autorizza questo cambio di destinazione?
3) In caso contrario, quando porterà all’attenzione del Consiglio Comunale la relativa richiesta?
4) È già stato firmato un contratto per l’affitto di questo campo? È possibile metterlo a conoscenza del Consiglio comunale?
5) Se no, per quale motivo questo contratto non esiste ancora?
6) Esiste almeno una bozza? È possibile portarla a conoscenza del Consiglio comunale?
7) Qualora non esistesse nemmeno una bozza, sono stati concordati almeno i termini principali: costo, durata, delimitazione esatta degli spazi, altre condizioni, garanzie per danni, spese di manutenzione? È possibile conoscere questi termini?
8) È prassi abituale quella di procedere a richieste di crediti che implicano costi per la comunità e la cessione a società commerciali a uso esclusivo di proprietà pubbliche costruite con soldi pubblici, senza aver prima concordato le condizioni con i beneficiari di tale concessione? Si tratta di un modo di procedere corretto?
9) Non si ritiene opportuno, prima di affrontare le spese autorizzate per l’omologazione e iniziare quindi i relativi lavori, avere la certezza delle condizioni di messa a disposizione tramite la firma di un contratto d’affitto equo e fatto a regola d’arte?
10) Il Municipio non ritiene opportuno che il costo dell’omologazione sia pagato in un tempo più breve (24 mesi) in modo da evitare rischi di non incasso?
11) Con la cessione a uso esclusivo a una sola Società anonima del terreno principale del Maglio e di tutti i terreni di Cornaredo, è ancora garantita la possibilità per le circa 50 squadre sportive di trovare spazi adeguati per allenamenti e partite e in orari consoni all’età degli sportivi e dei mezzi di trasporto esistenti.
12) La società anonima beneficiaria di questa concessione non dovrebbe essere chiamata a coprire i costi causati su altri da decisioni che la favoriscono, per esempio il trasporto sicuro e gratuito di bambini/e e ragazzine/i da Cornaredo al Maglio?
