Il caso

Niente domiciliari per Proto

Il 44.enne imprenditore milanese resta in carcere e chiede il rito abbreviato, che verrà concesso solo se verserà il risarcimento, pari a 130mila euro
Foto archivio CdT
Red. Online
05.09.2019 16:49

Alessandro Proto resta in carcere. Il 44.enne milanese «re delle truffe» avrebbe avanzato la richiesta di patteggiamento, ma il via libera - stando al Corriere di Como - verrà dato unicamente in caso di risarcimento del danno (per un ammontare di 130mila euro). Per la stessa ragione, Proto si è visto rigettare la richiesta dei domiciliari e resta dunque in carcere.

Il 44.enne, ricordiamo, è stato arrestato a Como nel giugno scorso con l’accusa di truffa e autoriciclaggio. Già noto alla stampa italiana e nostrana per aver millantato affari immobiliari con personaggi di fama mondiale e tentativi di scalate ad imprese di primo piano, nel 2013 era stato indagato dalla Procura di Milano e poi arrestato per manipolazione del mercato ed ostacolo alle attività degli organi di vigilanza. I finanzieri del comando provinciale di Como hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 44.enne milanese - residente in Svizzera fino al divieto d’entrata emesso nel 2017 - dopo la denuncia di una donna, vittima di una truffa subita dall’uomo che, sfruttando le sue critiche condizioni di salute, era riuscito ad appropriarsi di circa 130mila euro. Denaro che poi era stato trasferito in attività speculative su conti di gioco online, al fine di mascherarne la provenienza.