«No, non è un postribolo!»

I proprietari del Caprino Club di Lugano intendono denunciare due consiglieri comunali
Red. Lugano
27.07.2015 04:55

LUGANO - «Al piano superiore del ristorante non è mai stata esercitata la prostituzione. In poche parole: il nostro ristorante non è un postribolo». I proprietari dell'Antico Ristorante Caprino (anche detto Caprino Club) replicano ai consiglieri comunali Sara Beretta Piccoli (PPD) e Fausto «Gerri» Beretta Piccoli (Verdi), che in un'interrogazione avevano chiesto lumi al Municipio di Lugano sulla gestione del noto ristorante – che ha riaperto al pubblico il 30 aprile. A prendere la parola è la Fondazione Codefelici (diretta da Pier Franco Castelli e Karin Borradori Castelli), proprietaria appunto del locale dato in affitto alla Leda Group SA. «Tutti i permessi necessari per esercitare l'attività – spiegano – sono in regola». I proprietari hanno anche annunciato di voler denunciare i due consiglieri comunali «responsabili di queste diffamazioni». «Chiederemo un risarcimento per i danni di immagine e quindi anche economici che queste false notizie arrecano a noi e al nostro locale». Si attendono comunque, nelle prossime settimane, anche le risposte del Municipio.