Nomadi all'area camper del Tassino: interviene la polizia

Altro che camper e roulotte, oggi pomeriggio l’area del Tassino dedicata alla sosta di questi veicoli pullulava di agenti della Polizia cantonale e della Polizia Città di Lugano. Una ventina, secondo informazioni raccolte sul posto, giunti in forze con quattro auto, un furgone e tre moto dopo aver ricevuto una segnalazione della presenza di un gruppo di nomadi che stazionava nell’area ai piedi del parco cittadino.
Una quindicina tra camper e roulotte è stata perquisita dalle autorità, che ha svolto accertamenti per verificare l’identità delle persone presenti e soprattutto se avessero effettuato il pagamento per stazionare all’interno della struttura comunale (tutti, stando a nostre informazioni, l’hanno fatto). Struttura che, lo ricordiamo, consente una sosta per un massimo di quarantotto ore. Le persone oggetto degli accertamenti, però, non sarebbero arrivate tutte insieme nella giornata di oggi, bensì a scaglioni da lunedì.
Da noi contattata, la Polizia cantonale ha confermato l’intervento, precisando che essendo una struttura pubblica, la competenza per una eventuale decisione di sgombero è nelle mani della Città di Lugano in quanto proprietaria dell’area. Dal canto suo, il vicesindaco Roberto Badaracco ci spiega che è stata proprio la Città a segnalare alle autorità una situazione di potenziale abuso dell’area. «Durante dei controlli sporadici abbiamo notato che alcuni furgoni erano presenti nella zona da più tempo, quindi oltre le 48 ore consentite. Vengono messi in atto anche dei tentativi di elusione delle regole, come uscire dall’area prima delle 48 ore e poi rientrare. Sono trucchetti. Abbiamo così avvisato la polizia e chiesto di effettuare dei controlli, oltre a rimarcare che è un’area per turisti e non si può stazionare per mesi. La Città farà comunque dei controlli e nel caso dovesse persistere questa problematica prenderemo provvedimenti».