«Non è ragionevole accettare simboli di sottomissione della donna»

Le reazioni del PPD cantonale, unitamente all’Ufficio presidenziale e al Gruppo parlamentare, sui risultati scaturiti dalle urne: «Per quanto riguarda l’iniziativa popolare “Sì al divieto di dissimulare il proprio viso”, il PPD prende atto con soddisfazione del risultato ottenuto, in linea con le attese e le speranze del Partito cantonale, favorevole all’iniziativa. Il divieto di dissimulare il viso è infatti già in vigore nel nostro Cantone dal 1. luglio 2016. La Svizzera si batte per la parità dei sessi, la libertà individuale e la dignità di ogni persona, per queste ragioni non è ragionevole accettare simboli di sottomissione della donna come sono burqa e niqab nelle società arabe. Il Partito Popolare Democratico prende atto della bocciatura della legge federale sui servizi d’identificazione elettronica. Il progetto di legge presentato per il trattamento dei dati personali in rete avrebbe permesso un’identificazione più sicura dell’utente e semplificato le operazioni in internet, tuttavia la popolazione probabilmente anche considerato il periodo particolare che sta vivendo ha preferito una linea più prudente. Per quanto concerne l’Accordo di partenariato economico con l’Indonesia, il PPD prende atto del risultato ottenuto, in linea con le attese del partito cantonale e nazionale. L’Accordo garantisce un commercio rispettoso dell’ambiente e delle persone, e allo stesso tempo permette di migliorare l’accesso al mercato indonesiano da parte delle nostre aziende».