“Non perdere mai la speranza”

Delitto di Monte Carasso: sui social l'ultimo messaggio dell'uomo, una dozzina di giorni prima di confessare di aver ucciso nel luglio 2016 l'ex moglie
Dramma.
Red. Online
14.07.2018 07:30

MONTE CARASSO - «Non sempre tutto va come vorremmo, ma l'importante è non perdere mai la speranza, perché prima o poi la vita riserverà qualcosa di bello anche a noi». Un'immagine di un cuore con questa scritta, postata sui social network il 22 aprile scorso. Ovvero una dozzina di giorni prima di confessare alla polizia di aver ucciso, a fine luglio 2016, l'ex moglie nell'appartamento di quest'ultima a Monte Carasso. Il 48.enne ticinese residente nel Locarnese, accusato di assassinio, non ce la faceva proprio più a sopportare il peso di quel delitto, perfetto fino a due mesi fa. Ha cercato conforto fra gli amici veri e tra quelli online. E poi ha deciso che era giunta l'ora di raccontare la verità.

Tutta la verità. Di avere cioè dapprima soffocato, a mani nude, la donna che ha amato per una ventina d'anni. In seguito le ha tagliato le vene dei polsi per simulare il suicidio. Gli inquirenti ci hanno creduto, tant'è che il caso era stato archiviato come gesto estremo. Gli annunci funebri erano stati pubblicati sui quotidiani a funerali avvenuti. Nessuno immaginava di aggiungere altro dolore al dolore per la perdita di una persona cara.

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