Non si può operare, ma il Ticino vuole aiutarlo

Il caso del ragazzo milanese che si è lussato la clavicola in un modo rarissimo - Il dottor Candrian dell'Ospedale regionale di Lugano pronto a visitarlo ed eventualmente operarlo
Red. Online
25.07.2018 12:15

LUGANO - Sta facendo il giro del mondo e del web la vicenda di un ragazzo milanese, di nome Salvatore Pezzano, 19 anni: Salvatore, durante una partita di calcio, ha subito un apparentemente banale ma in realtà grave infortunio che lui stesso racconta: "La clavicola si è lussata in un modo rarissimo, spostata all'indietro, incassata nello sterno. Ora sfiora di pochi millimetri strutture nobili vascolari e l'aorta. Se subissi un altro piccolo trauma potrei morire, una situazione insostenibile". Una situazione, appunto, delicatissima, con le difficoltà nel trovare medici e una struttura ospedaliera che si assumano il rischio di un simile intervento. Ma allora, chi potrebbe aiutare il ragazzo? Radio3i ha interpellato il dottor Christian Candrian, viceprimario del reparto di chirurgia e ortopedia, responsabile dell'unità di traumatologia e ortopedia presso l'Ospedale regionale di Lugano, specializzato nella chirurgia della spalla e del gomito. Pur consapevole della difficoltà della valutazione, e in assenza di cartella clinica, il dottor Candrian ha espresso il suo parere professionale e si è detto "disponibile a visitare il ragazzo a titolo gratuito, valutare il caso e impegnarsi personalmente per individuare la possibilità di eseguire l'intervento".