Non si trova un gerente per il Dazio Grande
Rilancio difficoltoso non solo dal punto di vista finanziario per la locanda di Rodi Fiesso

Dal 1500 la dogana urana sulla Via delle Genti. (foto archvio CdT)
RODI- Il risanamento economico del Dazio Grande di Rodi Fiesso va avanti: «Siamo sempre in trattative con il Cantone per il rimborso dei prestiti LIM» ci dice Wilson Fogliani, vice presidente della Fondazione, «ma al momento non è questa la nostra principale preoccupazione». Ad insidiare il futuro della dogana urana, porta settentrionale del Ticino dal 1561, non è infatti una questione di soldi ma di persone: «Non riusciamo a trovare un gerente per la locanda. Eppure non chiediamo una gran cifra e nemmeno un centesimo per l'inventario». Si cerca un professionista capace e volonteroso, meglio se in grado di parlare tedesco con la maggior parte dei turisti che frequentano la locanda.