Nuova linfa per il parco regionale del Camoghé

Nuova linfa al progetto del parco naturale del Camoghè, un dossier condiviso tra Sotto- e Sopraceneri del quale si discute dal 1994 e che allora comprendeva i Comuni di Capriasca, Lugano, Arbedo-Castione, Bellinzona, Cadenazzo, Giubiasco, Isone, Lumino, Mezzovico-Vira, Monteceneri, Ponte Capriasca e Sant’Antonino.
«Il progetto ha avuto una concreta accelerata. Abbiamo ricevuto un primo sì preliminare da Lugano, Capriasca, Ponte Capriasca e da Bellinzona (ossia i quattro Comuni tocca di dalla nuova versione del progetto progetto, ndr.) per iniziare ad approfondire i possibili scenari, anche con il Cantone», conferma il presidente dell’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese, Franco Voci. L’Ufficio federale dell’ambiente definisce limiti e criteri paesaggistici da rispettare e l’ipotesi di perimetro del parco «si situa attorno all’area del Camoghè, all’interno della più vasta fascia di territorio di 80 chilometri che va da Gandria al Passo dello Spluga quasi senza cesure dovute a insediamenti o infrastrutture». È un progetto che richiederà naturalmente del tempo, conclude Voci, «e come Ente regionale per lo sviluppo siamo a disposizione dei Comuni che ce lo hanno richiesto come coordinatori affinché il dossier possa essere presentato alle autorità superiori, al più tardi tra quattro anni».