Nuova palestra a Barbengo, ma solo per 10 anni

Sono passati ben dieci anni dall’incendio doloso che distrusse la vecchia palestra delle Scuole medie di Barbengo, ma le conseguenze di quel gesto hanno ripercussioni, e costi, ancora oggi. È giunto infatti il momento di sostituire la palestra provvisoria costruita nel 2011 in seguito al rogo. Al suo posto è prevista un’altra struttura che avrà sempre carattere provvisorio - è pensata per durare circa dieci anni - con un locale attrezzi e uno spogliatoio per allievi e docenti. Al posto del pallone, vi sarà un edificio prefabbricato in legno.
Un progetto da 3,3 milioni
La domanda di costruzione è stata pubblicata negli scorsi giorni e il costo dei lavori è stimato in quasi 3,3 milioni di franchi. «L’edificio - si legge nella documentazione - si prefigge di soddisfare i bisogni urgenti in attesa di conoscere i contenuti della nuova pianificazione scolastica regionale che porterà a definire l’ubicazione e i contenuti delle future installazioni permanenti». Il complesso scolastico di Barbengo, nonostante recenti interventi, è quasi giunto alla fine del suo ciclo di vita e se ne prevede la sostituzione con una nuova scuola con tripla palestra. La sede scolastica figura tra quelle con il maggior numero di studenti ma la futura struttura verrà realizzata per «soli» trecento allievi, vista la prospettata apertura della nuova sede di Paradiso.
E le rane?
La costruzione delle nuove strutture per la scuola media è parzialmente in conflitto con il biotopo di importanza cantonale (vi abitano anfibi protetti, come la raganella italica) che si trova nei pressi della scuola. Per questo, nell’ambito della realizzazione della palestra l’Ufficio della Natura e del Paesaggio ha chiesto che la nuova struttura coesista con il complesso ecologico. Il progetto prevede infatti di spostare il biotopo in maniera definitiva prima della costruzione della nuova palestra provvisoria e della distruzione del biotopo attuale. Lo scopo è anche quello di migliorare la riproduzione degli anfibi, dato che nella nuova posizione l’area - che comprende uno stagno di circa 270 metri quadrati di superficie - non verrà disturbata né dai futuri cantieri né dallo sviluppo a tappe del comparto e neppure dagli utenti della scuola. Proprio per gli allievi è previsto nel progetto (elaborato dalla ditta Comal.ch di Morbio Inferiore) il conferimento di un carattere didattico al biotopo, per favorire l’apprendimento di tematiche specifiche legate alle scienze naturali.