Nuovo Restò, pranzo in compagnia

Barbengo: è in funzione la mensa delle Medie con un'iniziativa inedita che coinvolge "giovani pensionati" volontari
Red. Online
03.03.2015 05:05

LUGANO - È aperta soltanto da una settimana ma funziona già a pieno ritmo la nuova mensa delle Scuole medie di Barbengo. Anzi, si è dovuto aggiungere qualche posto in più – dai 100 previsti si è arrivati a 130 – e organizzare la distribuzione dei pasti su due turni perché gli iscritti sono oltre 200, come rivelato ieri dal direttore della sede Marco Calò in occasione della presentazione alla stampa. Il nuovo Restò, questo il nome, è ancora provvisorio, in attesa del completamento del progetto di ristrutturazione dell'intero comparto scolastico, per cui bisognerà attendere cinque o sei anni. «Ma l'esigenza da parte delle famiglie era molto sentita, per cui si è voluto dare una risposta anticipata alle sollecitazioni» ha spiegato il consigliere di Stato Manuele Bertoli, ricordando che la questione della refezione si lega anche a un progetto di riorganizzazione dell'orario scolastico.

Giovani pensionati protagonisti

La mensa di Barbengo rappresenta pure il banco di prova per un progetto intergenerazionale innovativo: a sorvegliare e intrattenere i ragazzi non ci saranno i docenti ma alcuni «giovani pensionati» (i sessantenni in età AVS ancora attivi) volontari di Pro Senectute. «Nonostante qualche timore iniziale sulla gestione di decine di giovani in età adolescenziale – ha affermato la responsabile del volontariato di Pro Senectute Kate Ercegovich – alla fine siamo riusciti a trovare volontari che si occuperanno di controllare che tutto vada bene e prossimamente proporranno anche delle attività». L'iniziativa è stata voluta dal Dipartimento educazione cultura e sport, che punta a promuovere gli scambi intergenerazionali. In altre sedi, per esempio, i pensionati volontari danno ripetizioni.

In questo articolo: