Mendrisio

Occhi sul Mercato coperto e lo stadio «non si tocca»

Sta per scadere la convenzione tra il Cantone e la Città di Mendrisio per la gestione del Mercato coperto: quest’ultima è pronta ad acquistare il fondo, ma solo «a un prezzo ragionevole» – E il Comunale non si sposta
©PABLO GIANINAZZI
Stefano Lippmann
31.07.2025 06:00

Percorrendo via Campo Sportivo a Mendrisio, volgendo lo sguardo a destra, si nota l’area dove è custodita parte della storia della Città. I tifosi del Mendrisio (o del celeberrimo Mendrisiostar) possono osservare lo stadio Comunale, palcoscenico di memorabili partite dei bianconerorossi. Volgendo lo sguardo a destra si vede anche il Mercato coperto, storico edificio – bene culturale protetto a livello locale – capace di accogliere eventi e manifestazioni praticamente di ogni tipo. Ebbene, che ne sarà del futuro di questo comparto? Nessun allarmismo, ci mancherebbe. Anzi: il Municipio è pronto – se così possiamo definire le intenzioni – a tutelare il comparto. Come? Con due distinte «operazioni».

«Ha valenza regionale»

Partiamo dal Mercato coperto che, a conti fatti, è di proprietà del Cantone. La convenzione siglata nel 1986 prevede che al Comune sia concesso l’uso gratuito dello stabile, quest’ultimo deve però assumersi i costi delle manutenzioni ordinaria e straordinaria. La convenzione, però, è di durata quarantennale e l’anno prossimo scadrà. Da qui, le trattative in corso tra le parti per il rinnovo. Già, perché il Cantone – come riportato nella risposta a un’interrogazione della Lega – non è più disposto a concedere l’uso gratuito del Mercato coperto. In sostanza il rinnovo dell’accordo prevede un «affitto»: 50.000 franchi annui più il 50% degli introiti lordi o un una tantum di 80.000 franchi. Di fronte a questa proposta il Municipio ha rilanciato dicendosi disponibile ad acquisire il fondo. Stando a quanto ci è dato sapere, nel corso di questi mesi Città e Cantone si sono nuovamente incontrati ma, ad oggi, non è stato trovato un accordo. Le carte sono ancora sul tavolo e il sindaco Samuele Cavadini, da noi raggiunto, ci conferma che «la Città sta sempre valutando l’acquisto del Mercato coperto. Ma chiederà una vendita a prezzi ragionevoli». Come detto, l’edificio ha un suo perché nel Distretto. «Per noi ha valenza regionale – ribadisce Cavadini –. Il Mercato coperto risponde a delle esigenze della regione. Oltre agli eventi che lì vi organizza la Città vi sono anche quelli delle associazioni locali e non. Senza dimenticare qualche congresso e manifestazione». Insomma, si tratta di «una delle poche strutture della regione che è in grado di accogliere un numero importante di visitatori».

Il Comunale resta lì

Esecutivo che, allo stesso tempo, intende «mettere al sicuro» lo Stadio Comunale. Come? Tecnicamente seguendo la Scheda R6 (procedura stabilita dal Consiglio di Stato) che ha tra gli obiettivi quello di ricondurre la contenibilità dei Piani regolatori entro il limite del 100%. A Mendrisio, attualmente, il sovradimensionamento del Piano regolatore è del 117%. E l’area nella quale sorge lo stadio è oggi edificabile. L’Esecutivo, spiega Cavadini, intende quindi «mettere in discussione le possibilità edificatorie del comparto per rientrare, appunto nella Scheda R6». Non solo: «Ci teniamo a quel comparto e sicuramente per i prossimi 10,15 ma anche 20 anni non pensiamo di spostare lo stadio».