Officine FFS, la progettazione in mani ticinesi

È il Consorzio Al Galett, con a capo lo studio Orsi & Associati di Bellinzona, come appreso dal CdT, ad essersi aggiudicato il concorso per la fornitura delle prestazioni di progettista generale delle future Officine FFS che dal 2026 si insedieranno a Castione. Delle sei offerte rientrate, come appreso dal CdT, è stata preferita quella del team di specialisti ticinesi (che comprende pure l’architetto Remo Leuzinger di Lugano e lo studio di ingegneria Giorgio Masotti della Turrita) per un prezzo di 12,1 milioni di franchi. Ha ottenuto il punteggio più alto. Fra i compiti figurano la progettazione di massima e quella definitiva; allestire la procedura di autorizzazione; occuparsi della gara d’appalto e del confronto delle offerte; allestire la procedura di autorizzazione; elaborare il progetto esecutivo; e seguire l’esecuzione dell’opera fino alla messa in esercizio. L’inizio dell’attività, secondo il bando pubblicato dalle Ferrovie, è prevista per fino mese per una durata di 7 anni.
Allo stabilimento industriale da 360 milioni di franchi vi si concentrerà la manutenzione leggera e pesante degli elettrotreni Giruno e della flotta del traffico regionale TiLo nonché la manutenzione pesante dei convogli ETR 610. Si procederà a risanare, altresì, le locomotive di vecchia e nuova generazione. Oltre alla flotta veicoli è prevista la lavorazione di circa 20 gruppi e sottogruppi di componenti (porte esterne, pantografi, imbottitura, e via discorrendo). Stando alla tabella di marcia stilata dalle FFS, fino al 2022 l’attenzione sarà concentrata sul progetto di massima, sull’approvazione dei piani e sull’acquisizione dei terreni. I lavori di costruzione dovrebbero prendere avvio nel 2023 per concludersi dopo tre anni. Non è tuttavia da escludere che la messa in esercizio a tappe delle moderne Officine possa avvenire già nel 2024.
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