Arte

Omaggio al quadrato a Villa dei Cedri

Il museo bellinzonese espone l’anatomia della celebre serie prodotta da Josef Albers dal 1949 fino alla sua morte - Alla mostra si abbina un percorso sensoriale a Castelgrande in collaborazione con Unitas
©2019 The Joseph and Anni Albers Foundation/Artist Right Society (ARS), New York/ProLitteris, Zurich. Photo: Tim Nighswander/Imaging4Art
Simone Berti
27.09.2019 14:55

«Nell’epoca delle fake news e delle fake images, il museo civico di Bellinzona propone una mostra che aiuta a neutralizzare questo fenomeno e confrontarsi con la questione dell’autenticità». La riflessione è di Carole Haensler, direttrice di Villa dei Cedri e co-curatrice della mostra «Anatomia di Omaggio al quadrato» dedicata all’artista e teorico del colore tedesco Josef Albers, di cui è proposta un’inedita sequenza di dipinti a olio, stampe e bozzetti, per un totale di quasi cento opere. Iniziata nel 1949 ed elaborata per oltre un quarto di secolo dal pittore fuggito nel 1933 dalla Germania nazista verso gli Stati Uniti dove morì nel 1976, la serie indaga le interazioni di colore in campiture rigorosamente quadrate, di diverse dimensioni e tonalità, sovrapposte l’una all’altra. «Con un approccio quasi ritualistico - spiegano i curatori - l’artista esplora così le modulazioni di luce e cromie declinandole in motivi, forme e e processo infiniti e nel contempo invariabili, in più di 2.000 opere». Frutto di un’indagine fondamentale, questa serie illustra le esperienze artistiche sviluppate da Albers nei suoi anni di insegnamento in America. Qui, contrario a qualsiasi istruzione teorica, l’artista esortava gli studenti a imparare unicamente dalla pratica, trovando autonomamente le rispettive soluzioni artistico-formali, e innovando così non solo l’insegnamento dell’arte ma anche la visione della pratica artistica stessa. La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio 2020 dal mercoledì al venerdì dalle 14 alle 18, il sabato, la domenica e nei festivi dalle 10 alle 18, con ingresso a 10 franchi (7 ridotto).

Più spazi per l’attività museale
Salutando positivamente questa «proposta di qualità», da parte sua il vicesindaco di Bellinzona Andrea Bersani ha pure ricordato come l’attività museale sia un po’ ostacolata dalla carenza di spazi a Villa dei Cedri. Ha quindi annunciato che a brevissimo dovrebbe giungere una soluzione nell’ambito del progetto per il riutilizzo dell’ospedale di Ravecchia, non prima però di aver insediato nello stesso stabile gli uffici del Dicastero opere pubbliche e ambiente della Città in uscita da piazza Indipendenza per far posto al terzo binario ferroviario.

Un’esperienza tattile
Abbinato all’esposizione al Museo di Villa dei Cedri e in collaborazione con esso, da domani (sabato 28 settembre) e fino al 19 gennaio 2020 la Sala Arsenale di Castelgrande accoglie una nuova mostra tutta da scoprire. L’idea nasce con il sostegno dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino il cui presidente Luca Bianchetti ha sottolineato oggi il valore della proposta anche per attrarre viaggiatori. Con la partecipazione di Unitas (Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera Italiana) si potrà vivere l’esperienza sensoriale «Vedere con le mani. Percorso tattile sulle forme e i colori di Josef Albers». Attraverso la riproduzione tattile di alcune opere del pittore germanico, un corridoio sensoriale al buio e una selezione di esercitazioni pratiche sul colore rendono possibile la scoperta e la sperimentazione delle strutture compositive e delle forme attraverso l’interazione tattile. La presentazione a Castelgrande è stata possibile grazie alla collaborazione con Bellinzona Musei e con il supporto di Unitas, che come spiegato dal suo vicedirettore Maurizio Bisi, ha da subito sposato il progetto mettendo a disposizione delle guide formate che si occuperanno di accompagnare il visitatore alla scoperta delle varie installazioni. Per tutta la durata dell’esposizione ci sarà infatti la possibilità di organizzare delle visite guidate per singoli, gruppi e scuole. Ci saranno inoltre cinque momenti aperti al pubblico in cui verranno organizzate delle visite ad hoc alle quali sono tutti invitati a partecipare su iscrizione all’ufficio turistico Bellinzonese e Alto Ticino (091/825.21.31). Prezzi d’entrata: 5 franchi, ridotto 3. Orari: fino al 3 novembre giornalmente dalle 10 alle 18, dal 4 novembre dalle 10.30 alle 16.

Villa dei Cedri. ©CdT/Archivio
Villa dei Cedri. ©CdT/Archivio