Maggia

Omicidio ad Aurigeno: le parole del sindaco

Andrea Sartori: «Un ragazzo d’oro, nato e cresciuto qui e le cui qualità erano apprezzate da tutti» — «Ora la priorità è stare vicino alla sua famiglia, così come agli allievi dell’istituto scolastico» — La tragedia negli spogliatoi della palestra dei Ronchini
Spartaco De Bernardi
11.05.2023 17:15

Commozione e sgomento in Vallemaggia dove in un battibaleno si è diffusa la notizia della tragedia consumatasi nel primo pomeriggio nella zona degli spogliatoi della palestra del Centro scolastico dei Ronchini di Aurigeno.

«Un ragazzo d’oro, nato e cresciuto qui e le cui qualità erano apprezzate da tutti», è il ricordo che il sindaco di Maggia Andrea Sartori, visibilmente sotto choc, traccia del 41.enne custode dell’infrastruttura che accoglie Elementari e Scuola dell’infanzia colpito a morte dai colpi d’arma da fuoco esplosi dall’ex fidanzato della sua attuale compagna.

Padre di tre figli, l’uomo era, tra l’altro, attivo nel Corpo pompieri di Maggia. «Ora la priorità – aggiunge Sartori - è stare vicino alla sua famiglia, così come agli allievi dell’istituto scolastico e alle loro famiglie scossi per quanto accaduto». Sostegno agli scolari che si è attivato immediatamente. Oltre all’intervento degli specialisti del Care Team Ticino, ci spiega il presidente della Delegazione consortile dell’Istituto scolastico della bassa Vallemaggia Massimo Ramelli, il DECS ha mobilitato una cellula di crisi: l’ispettore scolastico e il suo aggiunto si sono recati sul posto insieme a degli psicologi.

Di concerto con la direttrice dell’istituto e con i docenti hanno spiegato con parole appropriate ai bambini quanto successo nei corridoi della palestra. «Ai bimbi è stata consegnata una comunicazione scritta da dare ai genitori in modo che tutti possano essere informati correttamente dell’accaduto. Gli allievi sono stati accompagnati dai docenti sui bus che li hanno riportati al domicilio così da poter star loro vicini a rassicurare le famiglie», precisa Ramelli, sottolineando l’encomiabile sforzo messo in atto dalle autorità scolastiche e dai maestri per sostenere gli scolari in questo difficile momento. Difficile anche per loro.

«Adesso stiamo reagendo mettendo in atto tutto quanto ci è possibile per dare sostegno agli allievi e alle loro famiglie», ribadisce Ramelli. «Poi – aggiunge con la voce rotta dalla commozione – non sarà facile affrontare la tragedia. L’emozione è forte. Siamo tutti sotto choc per l’assurda morte di una persona che conoscevamo e stimavamo».

In questo articolo:
Correlati
Fatto di sangue ad Aurigeno
Una vasta operazione è in corso nella zona delle scuole dei Ronchini, fortunatamente nessuno degli allievi è rimasto coinvolto – Una persona ferita – FOTO