Progetti

Onsernone sta investendo nel turismo «light»

Prevista una spesa di 3 milioni di franchi per la sistemazione e il completamento dei 30 chilometri di sentieri che partono dalle Terre di Pedemonte e la ristrutturazione di rifugi e capanne
Tre milioni per il nuovo masterplan della valle Onsernone che punta su un turismo famigliare. ©CdT/Gabriele Putzu
Mauro Giacometti
04.01.2024 06:00

«È l’occasione per rendere ancora più attrattiva dal punto di vista turistico la Valle Onsernone, realizzando percorsi e intervenendo su strutture che ci permetteranno di rendere ancora più interessante e alla portata di tutti un soggiorno nella nostra regione». Così il sindaco di Onsernone, Stephane Chiesa, sintetizza i contenuti del «masterplan» recentemente approvato anche dal Gran Consiglio che ha dato via libera al messaggio governativo che condivide gli obiettivi del progetto onsernonese e contribuisce ai costi di realizzazione delle varie opere. Messaggio che tra l’altro «gira» sul nuovo masterplan quel milione di franchi destinato alla realizzazione di una palestra a Russo e inserito tra gli obiettivi dell’aggregazione concretizzatasi nel 2013. Palestra che non si realizzerà più a fronte invece di investimenti più mirati per l’accoglienza e il soggiorno dei turisti. «Alla luce delle mutate esigenze del Comune di Onsernone, il Consiglio di Stato valuta positivamente l’iniziativa che mira a valorizzare il territorio in modo sostenibile dal punto di vista economico e ambientale. Pertanto, propone di modificare il decreto legislativo del 16 dicembre 2013, consentendo l’utilizzo dell’importo destinato alla palestra sala multiuso per il finanziamento del progetto Onsernone 025 – Una valle per scoprirsi», si legge nel messaggio.

Escursioni per tutti

L’investimento complessivo stimato per il progetto «Onsernone 025 – Una valle per scoprirsi» ammonta a circa 3 milioni di franchi - compreso il milione stanziato dal Governo e approvato dal Gran Consiglio - e prevede una serie di interventi puntuali sia nei villaggi che sugli alpeggi e i punti panoramici. Tra questi, vi è la creazione della «Via dei villaggi», che consiste nella sistemazione e nella conclusione, con gli ultimi 7 chilometri da realizzare, di un percorso escursionistico di oltre 30 chilometri che collega i vari nuclei della zona, partendo da Intragna e dalle Terre di Pedemonte per concludersi a Spruga e intrecciarsi con la Via Alta dell’Onsernone. Il costo previsto per questo intervento è intorno ai 220 mila franchi. E a proposito di Via Alta, che contrariamente al nome suggestivo prevede un trekking «leggero», adatto a tutti, che attraversa la valle, passando per diversi rifugi e punti panoramici, sono messi a bilancio del «masterplan» circa 380 mila franchi. Inoltre, sono previsti interventi di ristrutturazione di alcune strutture, come il Rifugio Ribia, l’Alpe Salei e altri luoghi di interesse, tra i quali la mulattiera Cresmino-Auressio che si vuole sistemare per realizzare un percoso ciclopedonabile. «La ristrutturazione del Rifugio Ribia e del nucleo di tre stabili che lo affiancano è senza dubbio il progetto di punta del masterplan», ci spiega ancora Chiesa.

La Via Alta

Il rifugio-capanna Ribia è a circa 2.000 metri, nella Valle di Vergeletto, con una vista spettacolare sul paesaggio alpino e luogo di approdo di una delle tappe della Via Alta dell’Onsernone. «L’idea è quella di seguire l’esempio della ristrutturazione della Capanna Cornavosa ad opera della SEV, Società Escursionistica Verzaschese. Tra l’altro il Rifugio Ribia, che appartiene al Patriziato di Onsernone, è stato recentemente ceduto in comodato d’uso gratuito, per 50 anni, alla Società Escursionistica Isorno e Melezza, che quindi lo potrà continuare a gestire anche quando sarà ristrutturato, ampliando l’offerta di posti letto, migliorando il comfort e realizzando anche un locale per il custode, così da tenerlo aperto per tutto l’anno».

Un altro fiore all’occhiello del masterplan onsernonese riguarda l’Alpe Salei e la relativa capanna, facilmente raggiungibile tramite la funivia. «Gli interventi prevedono un ulteriore miglioramento dell’accessibilità per tutti, persone disabili comprese, con l’adeguamento della funivia al trasporto di carrozzelle, l’abbattimento di barriere e ostacoli sul sentiero e all’interno della capanna stessa», sottolinea il sindaco.

Una primizia ticinese

A un anno dall’inoltro della candidatura, e dopo aver seguito un rigoroso iter amministrativo e di valutazione, il comitato centrale austriaco dei «Villaggi degli alpinisti» (Bergsteiger Dörfer), ha approvato la candidatura di Onsernone. Sabato 4 maggio 2024 il comune della valle locarnese entrerà formalmente a far parte dell’esclusiva rete europea di questi villaggi, e sarà il primo rappresentante del Ticino.«Un riconoscimento che porterà l’immagine della località oltre i nostri confini, dando risalto alla nostra storia, alla cultura e alla natura, per un turismo sostenibile e la possibilità di aprirsi a nuovi orizzonti», commenta Stèphan Chiesa.

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