Inchiesta

Operazioni fasulle: «Nessuna procedura per Ars Medica»

La clinica di Gravesano precisa che Ministero pubblico e medico cantonale seguono il caso da tempo ma non vi sono incarti aperti a carico della struttura
©CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
05.12.2019 16:39

«Nessuna procedura penale o amministrativa aperta a carico di Ars Medica». A precisarlo, in un comunicato, è la clinica stessa, dopo che il Caffé, domenica ha annunciato l’avvio di un’inchiesta amministrativa sul caso da parte del medico cantonale. «In relazione alla nota vicenda delle presunte “operazioni fasulle” effettuate da un neurochirurgo attivo presso la clinica Ars Medica, circostanza ancora oggetto di indagine, la struttura sanitaria e il gruppo Swiss Medical Network (cui appartiene), tengono a precisare che a carico della Clinica non è pendente alcun procedimento penale né amministrativo», si legge nella nota.

Le autorità competenti, Ministero pubblico e Medico cantonale, seguono il “caso” da ormai oltre 10 mesi «e nessun procedimento è stato aperto nei confronti della Clinica e del suo personale. La Clinica durante tutto questo periodo ha sempre tenuto un atteggiamento collaborativo e trasparente, volto all’accertamento dei fatti», recita il comunicato. «La Clinica Ars Medica e tutti i suoi collaboratori, fortemente provati da questa situazione, causa di un’ingiustificata sfiducia nei confronti di una struttura per altro riconosciuta dalla stessa popolazione ticinese come polo di competenza nella cura dell’apparato locomotore, auspicano la conclusione più celere possibile delle procedure pendenti» conclude la nota.