«Ora vi racconto come è andata»

Le confessioni di un influencer. Così potremmo chiamare le storie postate da Davide Lacerenza questa sera, dopo essere stato fermato e denunciato dalla polizia per la festa «organizzata» stanotte alle Medie di Locarno. «Bentornati in Italia ragazzi» ha esordito Lacerenza, al solito molto sicuro di sé. «C’è un bel chiacchierare in giro» ha poi proseguito. «Siamo andati a fare un delivery in Svizzera, abbiamo portato queste bottiglie in hotel dove faceva il compleanno questo nostro cliente, l’amico del nostro cliente. Quando siamo arrivati ci hanno detto che le bottiglie lì non si potevano bere, perché era tardi, perché c’era tanta gente, erano sette o otto. Allora qualcuno è andato via mentre l’altro ragazzo ha detto: ma sì andiamo qua da me. Io pensavo a casa, invece arriviamo a questa scuola. Come faceva ad avere le chiavi poi? Abbiamo capito che lavorava lì. Non sapevo che le scuole erano aperte, da noi sono chiuse. Ho detto: boh, si vede che non c’è nessun problema. Ho chiesto di poter fare i video, mi è stato detto di sì. Tutto il casino è venuto fuori perché eravamo in sei e non in cinque. Ci hanno portato in questura cinque ore per un interrogatorio, per sta tarantella qua. Alla fine ci dovevano fare 100 franchi di multa a testa, poi 200 e alla fine abbiamo pagato 600 euro. Basta, tutto qua. Tutto il resto sono chiacchiere».