Otto anni di carcere per "Lucignolo"

BELLUNO - Con la condanna di dodici imputati su 14, riconosciuti colpevoli di truffa, appropriazione indebita aggravata e associazione per delinquere, si è concluso in questi giorni il processo al Tribunale penale di Belluno a carico dei dirigenti e promotori dell?ex finanziaria luganese General Dinamics Consulting, con sede in via San Gottardo (e filiali in Veneto e Lombardia), coinvolta nell?inchiesta internazionale «Lucignolo» per una maxi truffa da oltre 40 milioni di euro, avviata nel 2006 dopo l?arresto di due operatori a Ponte Chiasso. La Corte, presieduta dal giudice Sergio Trentanovi, è arrivata a irrogare pene ancor più severe di quelle proposte dal pubblico ministero Antonio Bianco. Otto anni di detenzione a Gianpiero Addis Melaiu, il 42.enne operatore finanziario di Massagno, amministratore unico della società, considerato la mente della truffa, contro i 7 anni e 4 mesi richiesti dall?accusa. A suo carico è stata decisa anche l?interdizione dai pubblici uffici e si dovrà pagare la custodia cautelare immediata. Mentre per gli altri imputati, tutti cittadini italiani, le pene sono andate da un massimo di tre a un minimo di un anno e mezzo. L?inchiesta continua anche in Ticino dovesono stati effettuati sequestri per circa un milione di franchi. Circa l?apertura di un procedimento bisognerà però vedere cosa deciderà nei prossimi giorni Melaiu. Qualora non dovesse ricorrere contro la sentenza italiana, in Svizzera si procederà unicamente alla confisca del denaro sotto sequestro che verrà di conseguenza distribuito alle circa 400 parti civili che negli anni scorsi si sono annunciate. Nel caso in cui l?amministratore della GD dovesse presentare appello, quest?ultimo verrà riprocessato in Ticino e rischia di conseguenza una pena aggiuntiva a quanto irrogato in Italia.