Paolo Fancelli agli onori nazionali

BELLINZONA - «L?emozione nel veder riconosciuta la validità delle proprie idee e del proprio lavoro è sempre grande, ma in questo caso è stata ancor più grande perché il premio è giunto per la nuova versione di un veicolo multifunzionale della Aebi, marchio svizzero notissimo nelle nostre valli per le sue falciatrici, ma soprattutto per i suoi trattori di montagna rossi cui sono legati molti miei ricordi di quando ero ragazzino». A parlare è Paolo Fancelli il 45enne di Biasca, trapiantato a Zurigo dal 2000, che venerdì a Langenthal è stato proclamato vincitore del Premio svizzero del design 2009 nella categoria Market, quindi ai prodotti già sul mercato.Avere ottenuto il premio, ci ha confidato, lo riempie di orgoglio. Sicuramente da un punto di vista personale e professionale, dopo quasi vent?anni di carriera nel settore durante i quali ha collaborato con molte primarie aziende elvetiche e europee ritrovandosi anche al centro di caso nazionale quale ideatore della nuova versione del coltello militare della Wenger nel 2004. Orgoglio personale e professionale. Ma non solo. In ballo per Paolo Fancelli, come spiega nell'intervista rilasciataci, c?è anche la consapevolezza di aver contribuito a realizzare un progetto sviluppato per dare un futuro a un?azienda svizzera storica che per sopravvivere deve cercare di conquistare nuovi mercati.