Musica

Paolo Meneguzzi contro X Factor: «Ragazze prese in giro perché svizzere»

Il cantante bacchetta i giudici: «Fedez critica delle minorenni per il loro pop leggero, però Disco Paradise va bene? E Morgan è diventato un Papaboy»
©Gabriele Putzu
Mattia Sacchi
21.09.2023 22:15

È decisamente un'estate movimentata quella di Paolo Meneguzzi. Dopo il lungo dissing con J-Ax, il cantante ticinese adesso se la prende con i giudici di X Factor dopo le pesanti critiche durante i casting alle Ragazze Punk, 4 ragazze 16enni della sua Pop Music School.

«I giudici hanno deciso di massacrarle senza motivo, semplicemente perché proponevano un pop leggero – spiega Meneguzzi sui social –. Quindi puoi proporre pop leggero, tipo Disco Paradise, a 40 anni, ma a 20 no? Poi Ambra, che le giudica deridendole... Sembra una barzelletta! Le ha definite come le Lollipop (a sfottò), ha criticato le coreografie come se lei in passato fosse stata Michael Jackson! Ma lei non ha iniziato mica in quel genere? Quindi? Fedez, il “Signor Disco Paradise”, che giudica il testo da cima a fondo, come se fosse Paul McCartney. Senza considerare le allusioni di vario genere di tutti i giudici che si sono permessi di insinuare che queste ragazze nella vita non fanno un caz*o. Le Ragazze Punk escono di casa la mattina alle 7 e ritornano a mezzanotte, se va bene, per studiare musica e per riuscire a coniugare liceo, arte, canto e ballo».

Ma al cantante non sono andate giù neanche le critiche sulle origini ticinesi delle giovani: «I giudici sono arrivati persino a sfottere la loro provenienza geografica, come se in Svizzera non potessero nascere talenti e soprattutto sfottendo gli Svizzeri. E perché? Potevano dar loro dei consigli, dir loro che forse sono ancora acerbe, ci poteva stare, ma hanno scelto di massacrare delle minorenni, proprio come un’altra ragazza che ha proposto Toxic di Britney Spears».

«Un'esibizione che ha provocato la reazione di Morgan – prosegue Meneguzzi – che ha affermato, leggete bene, che lei è “l'esempio di ciò che lui non vuole vedere!”. Toxic è soltanto una canzone d’amore, non un inno alla vita tossica. Tutto a un tratto Morgan mi diventa un Papaboy ed è sparita per 20 secondi la sua proverbiale conoscenza musicale?».

«Cioè spiegatemi che gusto c’è a prendersela con delle ragazze sognatrici e in più minorenni? – si chiede il fondatore della Pop Music School – Non credete che X Factor abbia perso ogni sensibilità? Vedere distruggere i sogni dei ragazzi è terribile, mi fa provare vergogna nel fare ancora questo lavoro. Perché devo usare il mio tempo per i ragazzi a lavorare sui loro sogni? Provo vergogna nel ripetergli ogni giorno che bisogna crederci e che bisogna sognare. Fanno uno show a qualunque costo, anche a costo di lasciare indietro un gruppo di minorenni che studiano musica. Quando 2 giudici su 4 non sanno suonare nemmeno il campanello di casa! Al posto di tutelare chi ancora sogna e studia, questi pensano all’opportunità di far diventare virale, per qualche motivo, una loro uscita che invece è deprimente».

Meneguzzi ha poi spiegato di aver mandato una lettera di protesta alla redazione del talent show italiano: «Vedere i giovani massacrati non fa né ridere né piangere. Fa pena. Pena per chi lo provoca. C’era di tutto, decisioni a caso, prese in giro, addirittura metafore di vita inopportune verso ragazzi dei quali neanche sanno il vissuto, meno che critiche oggettive, sulla voce, sulla musica, consigli di qualsiasi tipo che possano aiutare un giovane a capire il perché, sempre soggettivo, può sbagliare o potrebbe far meglio. Un brutto spettacolo vedere minorenni che escono piangendo, e non solo le punk, che grazie a Dio avevo avvisato, ma altri diversi, sentire i giudici che litigano tra di loro, che Morgan tratta male una donna davanti a tutti, con tutte le violenze che succedono, che Fedez sembra di più stia trattando la pace con la Russia che una cosa bella come un contest di canto. È tremendo e me ne sono dovuto andare via perché veramente mi vergognavo di fare questo lavoro e di crederci tanto, e non mi vergognavo per i cantanti ma per i giudici. Così, è un’occasione persa per i ragazzi e spiegami se verrà rifatto, con quale coraggio posso mettere un giovane che studia, un’altra volta davanti a quel tipo di giudici».