Passerella Sarone, ci siamo: il Ponte di Spada arriverà

Un ponte è in costruzione, per il secondo bisognerà attendere ancora un po’. Si può riassumere così la situazione pianificatoria in Capriasca, con il cantiere per la passerella ciclopedonale del Sarone che è entrato nel vivo lunedì, mentre per il Ponte di Spada occorrerà pazientare. Le due opere – per la cui realizzazione, ne avevamo riferito il 1. giugno scorso, serviranno 1,86 milioni di franchi in più di quanto previsto inizialmente – sono collegate tra loro e rientrano nell’ambito di un progetto che prevede la realizzazione di un collegamento ciclopedonale diretto tra Cagiallo (Capriasca) e Sonvico (Lugano) evitando di fatto il ripido saliscendi causato dalla valle di Spada.
Manufatto da riconvertire
Tra gli interventi spicca appunto la riconversione della passerella pedonale Sarone in un’opera ciclopedonale. Per l’attraversamento del fiume in corrispondenza di Cagiallo, l’attuale percorso ciclabile regionale prevede infatti di far capo a questo manufatto, realizzato verso la fine degli anni Ottanta del secolo scorso per permettere all’allora Consorzio Depurazione Acque della Media Capriasca (CDC) di collegare un proprio collettore delle acque luride all’allora Consorzio di Depurazione delle Acque del Medio Cassarate (CMC). Il suo camminamento, però, misura solo 1,2 metri di larghezza (l’opera era stata pensata principalmente come supporto del collettore stesso anziché quale collegamento pedonale o ciclabile) e per consentire il passaggio di pedoni e ciclisti insieme; va pertanto allargato ad almeno tre metri. Inoltre, spiega il Dipartimento del territorio in una nota, occorrerà «compensare l’attuale salto di quota presente sulla sponda lato Lugaggia, tra la passerella e il percorso ciclabile, al fine di garantire più agio e una maggiore sicurezza in sede di transito, sfruttando il più possibile il manufatto già presente e limitando in questo modo i costi di intervento».
I lavori termineranno indicativamente nel primo trimestre del 2025. La loro durata «potrebbe subire dei ritardi a seconda delle condizioni meteorologiche o in seguito a eventuali imprevisti».
Il secondo tassello
L’altro tassello di questo grande collegamento ciclopedonale è il Ponte di Spada, per il quale l’iter è un po’ più lungo: ora andrà consolidato il progetto esecutivo e, ritenuto che la gara d’appalto si è già tenuta, dopo la crescita in giudicato della procedura di aggiudicazione si potrà procedere direttamente con la realizzazione dell’opera.