Passi avanti per la piazza sul Cassarate

Uno degli interventi più importanti del nuovo disegno urbanistico di Cornaredo ha fatto un deciso passo in avanti. Parliamo del progetto per la sistemazione e la valorizzazione del Cassarate nel tratto fra il Ponte di Valle e i parcheggi dello stadio, che prevede di riportare a cielo aperto il tratto finale del riale Ligaino, di creare una nuova grande area di svago sul Cassarate caratterizzata da una sorta di «piazza sul fiume», di sistemare il paesaggio e ampliare i percorsi ciclopedonali.
Contributi e chiavi di riparto
Dicevamo di un passo avanti visto che il Municipio di Lugano ha approvato giovedì la relativa richiesta del credito d’opera su cui dovrà esprimersi in ultima battuta il Consiglio comunale. In cifre, l’Esecutivo stima un costo complessivo di 12,6 milioni di franchi, con Cantone e Confederazione che contribuiranno nella misura del 78% (9,3 milioni). Secondo il riparto concordato fra le parti ed accettato dall’Agenzia NQC e dal Consorzio Valle del Cassarate e golfo di Lugano (CVC, che si occuperà della sistemazione idraulica del fiume Cassarate, della rinaturazione del Ligaino e della realizzazione della Piazza sul fiume) i rimanenti 3,3 milioni verranno ripartiti tra i Consorzio stesso e i Comuni toccati (Lugano, Porza e Canobbio). Più in dettaglio, questi ultimi dovranno farsi carico di un esborso di 2,4 milioni di franchi. Ma non solo: a queste cifre vanno aggiunti 41 mila franchi per l’illuminazione pubblica lungo la ciclopista nel comprensorio del Cassarate e, soprattutto, quasi 4,5 milioni per espropriare il terreno che attualmente ospita il MAT. Costi, questi ultimi, pure da ripartire tra i tre Comuni. Tirando le somme, Canobbio e Porza pagheranno circa 1,5 milioni a testa e Lugano 3,8. Per quanto riguarda l’espropriazione, i 4,5 milioni indicati nel Messaggio (2,4 dei quali a carico di Lugano) si basano su una perizia presentata dai proprietari, mentre i Servizi giuridici della città hanno fatto allestire una controperizia che attesta il valore a 3,28 milioni. In ogni caso, spetterà al Tribunale delle espropriazioni decidere.
Fine lavori nel 2026
l Municipio ipotizza infine anche una tabella di marcia: l’inizio dei lavori (c’è già la licenza edilizia) è previsto per il primo semestre del 2024 e la consegna dell’opera entro la fine del 2026.