«Pazienti più consapevoli delle cure»

LOCARNESE - Pazienti meglio e più informati, dunque più consapevoli delle cure e più forti nell’affrontare la propria malattia. È all’insegna del «Sapere ci rende più forti» che s’è celebrata in tutto il Ticino e il Grigioni italiano la «Giornata del Malato» edizione 2019 che, a livello istituzionale, ha avuto come «epicentro» il Locarnese. La delegazione dell’Associazione «Giornate del Malato» della Svizzera italiana, guidata dal suo presidente Athos Pedrioli, insieme ai vertici della sanità cantonale rappresentati dal consigliere di Stato e direttore del DSS Paolo Beltraminelli, dal presidente dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) Paolo Sanvido e dal direttore Giorgio Pellanda, ha potuto infatti apprezzare la qualità delle strutture e delle cure nella regione, a cominciare dall’Ospedale La Carità. Accolta dal direttore del nosocomio, Luca Merlini, la delegazione di ospiti eccellenti ha potuto visitare due dei nuovi reparti che caratterizzano l’offerta sanitaria della Carità: il reparto di geriatria, aperto lo scorso gennaio e che sarà dotato a pieno regime di una ventina di letti, e quello delle cure acute di minore intensità (RAMI) anch’esso da poco operativo e che dispone di una quindicina di letti. Per quanto riguarda la geriatria, come ha sottolineato Merlini, l’orientamento del nosocomio locarnese si stratta di un «atto dovuto» considerando l’alta percentuale di anziani che vivono nella regione e dunque bisognosi di un’eccellenza nelle cure. Ma il direttore ha voluto anche spingersi più in là, parlando del futuro orientamento della Carità come «ospedale dell’anziano» a tutti gli effetti. «Insieme alla medicina e alla chirurgia interna, la nostra specializzazione sarà quella di occuparci soprattutto dei pazienti anziani», ha sottolineato. Su precisa richiesta dei vertici dell’EOC e di Paolo Beltraminelli, il direttore del nosocomio locarnese ha poi accompagnato la delegazione nei nuovi locali che serviranno per la formazione universitaria del master in medicina che dal 2020 caratterizzerà l’offerta sanitaria ticinese. La «Giornata del Malato» locarnese s’è poi trasferita a Brissago, prima alla Casa anziani San Giorgio e quindi alla Clinica Hildebrand per un pranzo insieme a ospiti e personale.