Pedro Pedrazzini e l’arte in movimento

«Lavoro dieci ore al giorno, e quando non posso farlo sento che mi manca qualcosa. Non sono uno da stare in spiaggia a prendere il sole: mi annoierei. E se uno si annoia, si stanca anche di più che occupandosi di qualcosa che lo appassiona. Ecco: lavorare per me è un piacere». Il frutto di tutte queste ore di lavoro, o perlomeno di una parte di esse, l’artista di Minusio Pedro Pedrazzini (classe 1953, originario di Roveredo) lo espone dal prossimo weekend - e per buona parte del 2022 - in due località della regione con l’iniziativa denominata «interioresteriore».
«Il filo rosso di un'intera opera»
Il Monumento San Giovanni Battista di Gnosca, chiesa romanica sconsacrata, accoglie una decina di sue sculture in bronzo, mentre all’Atelier Titta Ratti di Malvaglia in mostra ci saranno ulteriori venti sculture e quaranta pitture. «La pittura è una cosa che faccio a côté» ci ha spiegato l’artista a Gnosca presentandoci l’esposizione insieme ai rappresentanti dell’Associazione che gestisce il Monumento, recuperato un trentina d’anni fa tramite un progetto a cura di Tita Carloni. Il fatto di mettere in mostra quaranta pitture, Pedrazzini lo ritiene quindi una sorta di atto di coraggio. A Gnosca ci sono sculture in bronzo frutto di una lavorazione che avviene non per sottrazione bensì tramite l’aggiunta, secondo la tecnica della cera persa, ha spiegato sul posto lo storico dell’arte Paolo Blendinger. «La statua, letteralmente, è colei che sta e il materiale che la forma ha una sua immobile fisicità. Essa, da sempre, ha rappresentato una sfida per lo scultore mosso dalla volontà di darle un movimento». Quel movimento che, ha aggiunto, «costituisce il filo rosso su cui corre l’intera opera dello stesso Pedrazzini». E il movimento è un concetto ripreso anche da Giulio Foletti nelle annotazioni affidate al catalogo in uscita. Il linguaggio dell'artista si fonda tra le altre cose, scrive, «sull’armonia delle forme (per lo più ispirate alla figura umana in movimento: è privilegiata quella femminile, ma non mancano ieratiche figure maschili)».
Nel weekend le inaugurazioni
A Malvaglia l’inaugurazione è prevista sabato 4 giugno alle 16.30 e sarà visitabile il sabato dalle 14 alle 17 la domenica dalle 14 alle 18 (fino al 3 luglio e poi dal 5 settembre al 30 ottobre). A Gnosca inaugurazione domenica 5 giugno alle 17, con le opere da ammirare fino al 31 dicembre nel monumento sempre aperto.
