Per i migranti di Como 50 prefabbricati

Entro metà settembre saranno spostati dal parco della stazione San Giovanni a una zona nei pressi del cimitero monumentale - Ci sarà spazio per 300 persone
Red. Online
17.08.2016 17:50

COMO - Entro metà settembre i migranti che ora stazionano nel prato della stazione ferroviaria San Giovanni di Como saranno spostati in prefabbricati in una zona della città adiacente al cimitero monumentale e alla ferrovia. Lo ha annunciato in conferenza stampa il Prefetto di Como Bruno Corda. I moduli abitativi, dotati di bagno, sarano cinquanta e potranno ospitare trecento persone.

Corda ha iniziato ringraziando la città di Como per la "compostezza" con cui ha gestito finora la situazione, e ha poi proceduto a spiegare come si è arrivati a scegliere la zona del cimitero monumentale - a circa un chilometro dalla stazione - per posare i container. Soprattutto: perché sono già presenti in loco gli allacciamenti per fogne, acqua ed elettricità (l'area ospitava un deposito di automobili). Il terreno, di proprietà del Comune, è però innazitutto da liberare dall'incuria e dalle piante e arbusti che l'hanno occupato negli anni.

Tra i vari moduli vi sarà anche una struttura ambulatoriale. In questo senso il Ministero degli Interni italiani firmerà una convenzione con la Croce Rossa affinché sia lei a gestire la zona, come già avviene ad esempio a Milano. La zona è stata scelta anche per la sua ampiezza - 2.500 metri quadrati circa - che permette, alla bisogna, di aumentare i container.

Durante la loro permanenza nelle strutture, i migranti potranno anche godere di consigli legali, affinché siano pienamente informati riguardo cosa comporta la situazione in cui si trovano e i loro diritti (ad esempio un richiedente asilo europeo può chiedere la relocation, altri no).

Uno sportello informativo

Il Comune di Como sta attivando uno sportello informativo nei pressi della stazione di mediazione culturale e informazione giuridica per i migranti.

"Uno dei problemi sorto in queste settimane - ha spiegato il sindaco di Como Mario Lucini, che oggi ha tenuto una conferenza stampa con il prefetto Bruno Corda - è che tra gli stranieri circolano informazioni discordanti sulla loro situazione e i loro diritti, ognuno la racconta come vuole e spesso rimangono disorientati. Questo può preludere a reazione non ottimali, perché molti di loro potrebbero vedersi cadere aspirazioni o illusioni che qualcuno ha prospettato".

"Per questo - ha aggiunto - occorre ricondurre tutte le informazioni a un canale di comunicazione serio, competente e unitario. E poi occorreranno informazioni sull'opportunità di sfruttare le condizioni di alloggio che saranno offerte".