Sport

Per il padel a Lugano c’è la coda

Sono una quindicina le proposte arrivate a Palazzo civico per la realizzazione di campi da gioco - La Città ci pensa su
Un misto fra tennis e squash.  © Shutterstock
Giuliano Gasperi
12.01.2022 06:00

Il padel «rimbalza» fra le mura di Palazzo civico. Sono una quindicina le proposte ricevute dalla Città per la realizzazione di campi dedicati a questa disciplina emergente, che è un misto fra tennis e squash. Lo fa sapere il direttore del Dicastero sport Roberto Mazza che, su incarico del Municipio, sta raccogliendo informazioni sul tema. Di una delle proposte fatte al Comune avevamo già parlato nei giorni scorsi: un gruppo di colleghi e amici attivi in diverse società luganesi vorrebbe aprire un club in città realizzando quattro campi, idealmente nel Mac 7 del Centro esposizioni. Parallelamente si sono fatte avanti altre persone, con progetti più o meno concreti. Del resto il padel sta spopolando, soprattutto in Italia, ed evidentemente è diventato anche un’opportunità di business. Prima di affittare spazi o terreni il Comune vuole rifletterci bene. «Innanzitutto - spiega Mazza - gli spazi per questo genere di attività a Lugano mancano. L’unico è il Centro esposizioni, che però sarebbe una soluzione provvisoria: l’area è destinata al futuro polo congressuale».
Fuori città potrebbero esserci più possibilità, anche se alcuni promotori temono che una struttura troppo lontana dal centro sarebbe penalizzata. Un’indicazione in tal senso potrà darla l’A-Club di Savosa, dove è stato realizzato ed è ormai pronto all’uso il primo impianto per il padel nel Luganese (non il primo in Ticino, come erroneamente scritto nel nostro ultimo articolo sul tema). In quel caso l’iniziativa è privata, come il terreno. Se invece sarà la Città a mettere a disposizione una proprietà pubblica, la sua assegnazione passerà probabilmente attraverso un concorso.
«Se costruiamo un campo, poi, vogliamo farlo bene» prosegue Mazza. «Abbiamo visitato le strutture di Milano, in zona City Life, e i loro gestori ci hanno assicurato che un impianto di qualità non può costare poche migliaia di franchi, come sostengono alcuni. Hanno raccontato di aver visto campi, in Italia, deteriorati dopo un solo anno di vita». Un altro aspetto che Lugano vuole valutare è il coinvolgimento dei tennis club locali e della federazione svizzera di tennis. Con questo sostegno, per il padel ci sarebbero più possibilità di ottenere dei sussidi e - non mento importante - di avviare un discorso di crescita della disciplina. Ne sapremo di più nelle prossime settimane, quando il Municipio si chinerà sul dossier preparato dal Dicastero sport.