Elezioni comunali

Per la ripartenza occorre un gioco di squadra

Bellinzona: sesto e ultimo confronto in vista dell’appuntamento del 18 aprile - Giulio Deraita, Camilla Guidotti, Martina Malacrida Nembrini e Mauro Minotti dibattono sulla strategia da adottare per risollevare commerci ed esercizi pubblici che la pandemia ha messo in ginocchio
Maggiori spazi da occupare sul suolo pubblico e posteggi gratuiti sono alcune proposte per aiutare il settore a risollevarsi. © CdT/Chiara Zocchetti
Spartaco De Bernardi
01.04.2021 06:00

Più dei prestiti a interessi zero, che rappresentano sicuramente una boccata d’ossigeno ma che vanno comunque rimborsati, per sostenere i commerci e gli esercizi pubblici toccati duramente dalle restrizioni imposte dalla pandemia occorre una strategia a medio-lungo termine concordata con l’autorità comunale. Strategia che deve coinvolgere anche le clientela locale.

A parere di Giulio Deraita (Liberi) «dovremmo chiederci come aiutarli in generale e sempre, in effetti boccheggiano da prima della pandemia, ad eccezione forse delle tante farmacie, dei molti ottici e dei negozi di telefonia mobile... Dobbiamo tornare ad acquistare nei negozi e non solo da Internet, ed a frequentare i ristoranti, e soprattutto a consumare ‘in casa’ e non fuori confine, questo lo possiamo fare tutti».

Camilla Guidotti (PPD-GG-PVL) è dell’avviso che «nel momento della ripartenza, ciò che realmente serve a esercenti e commercianti è recuperare il terreno perso e estendere la propria attività a nuovi clienti. Per aiutarli, la Città potrebbe mettere i propri responsabili della comunicazione al servizio di esercenti e commercianti, affinché possano raggiungere un pubblico molto ampio gratuitamente. Nonostante sia contro la mobilità sostenibile, una misura semplice e coraggiosa per invitare la gente a recarsi nei negozi e negli esercizi pubblici, sarebbe quella di rendere gratuiti i parcheggi per le prime due ore dall’arrivo (per un tempo limitato)».

Sempre in tema di aiuti concreti, eco la posizione di Martina Malacrida Nembrini (Unità di sinistra): «Considerando che i commerci e gli esercizi pubblici tra il 2020 e l’inizio del 2021 hanno subito una forte riduzione della cifra d’affari, si potrebbe ipotizzare di non riscuotere la tassa sull’utilizzo di suolo pubblico anche per tutto il 2021, unitamente a concedere maggiori spazi pubblici a tutte queste attività. Questo permetterebbe anche di poter garantire le distanze sociali senza ridurre l’offerta».

Da parte sua il municipale uscente Mauro Minotti (Lega dei ticinesi-UDC-Indipendenti), titolare del dicastero Finanze, economia e sport, è convinto che la ricetta per aiutare commerci e esercizi pubblici a risollevarsi debba prevedere molti ingredienti: «Aiuti finanziari (prestiti, ecc.), impegno della Città ad animare il Centro e i quartieri per invogliare i residenti a ‘vivere la Città’, offerta turistica e promozione per incrementare i visitatori, così come un dialogo costante tra il Municipio e gli attori economici, per intravedere per tempo i problemi e le possibili soluzioni». E sulla necessità di promuovere eventi destinati sia ai residenti sia ai turisti per animare il centro cittadino e gli altri quartieri concordano tutti i candidati. Le loro risposte complete le potete leggere sull’edizione cartacea odierna del Corriere del Ticino.