Progetti

Per le scuole di Tenero scocca l’ora del giudizio

Al voto lunedì prossimo l’ampliamento e il risanamento dell’istituto secondo il concetto «Parterre» – Chiesto al Consiglio comunale un credito di 12,5 milioni di franchi – La proposta ha già raccolto i primi consensi
L’attuale sede delle Scuole comunali di Tenero-Contra. © Garbani
Nadia Lischer
29.10.2019 06:00

Dopo anni trascorsi tra studi, riflessioni e sviluppo di nuovi concetti, per l’istituto scolastico di Tenero-Contra è giunta l’ora del giudizio. Quello del Consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria lunedì 4 novembre per esprimersi sull’ampliamento e il risanamento dello stabile secondo il concetto «Parterre». Il progetto da 12,5 milioni di franchi ha recentemente ottenuto il via libera dalle Commissioni della gestione e dell’edilizia e, se approvato, verrà realizzato a tappe – senza compromettere la normale attività didattica –, con l’avvio previsto del cantiere il prossimo giugno.

Una storia travagliata
Proprio sui banchi del Legislativo, lo ricordiamo, nel 2014 si era interrotto il cammino della «Cittadella», il progetto per la costruzione di un nuovo e separato asilo. Soluzione che era stata respinta, perché ritenuta poco parsimoniosa nell’utilizzo degli spazi, carente di sinergie con le strutture già esistenti e, soprattutto, troppo onerosa. Vista e considerata la necessità di risanare anche l’attuale istituto scolastico (inaugurato nel 1976), nonché sistemare le aree esterne. E così, si è deciso di cercare una soluzione che implicasse un solo intervento, volto a ristrutturare e ad ampliare l’edificio esistente, rivalorizzandolo e a utilizzare in maniera più razionale il terreno. Da qui il lancio di un nuovo concorso che ha visto vincitrice nel gennaio 2018 la proposta denominata, appunto, «Parterre» della comunità di lavoro degli architetti Otto Krausbeck e Giorgio Santagostino.

Le caratteristiche
Il progetto, lo ricordiamo, prevede di ampliare l’edificio scolastico inserendo l’asilo (e le sue 5 sezioni) al piano terra, con la conseguente ridistribuzione degli spazi e di nuove aule speciali per la Scuola elementare (che comprenderà fino a 10 sezioni), l’allestimento di una mensa, che servirà entrambi gli istituti, quindi del refettorio e di un’aula magna. Non sono invece previsti interventi alla palestra e al rifugio della Protezione civile. La nuova soluzione al vaglio del Legislativo, va detto, dà seguito agli auspici di quest’ultimo, salvaguardando «oltre 1.000 metri quadrati di terreno pregiato, socialmente importante e dal valore di mercato non indifferente», sottolinea il Municipio nel messaggio accompagnante la richiesta di credito.

Opere supplementari
«Rispetto al budget di concorso pari a 10.875.000 franchi – fa notare l’Esecutivo –, sono state aggiunte e integrate nella valutazione opere supplementari». Tra queste, il risanamento energetico e il rifacimento del giardino della Scuola elementare, l’aggiunta di servizi igienici per le aree esterne, il rifacimento di quelli interni e la realizzazione di un nuovo parco pubblico. Nonostante queste aggiunte, comunque, «il budget di concorso può ritenersi rispettato». Visto e considerato che grazie al risanamento energetico sarà possibile raggiungere lo standard Minergie – «che ci permetterà di abbattere i consumi energetici attuali del 75% circa» – e che si potrà far capo in parte al Fondo energie rinnovabili, oltre a beneficiare di un contributo cantonale. Infine, dei 12,5 milioni richiesti, 720.000 saranno destinati alla sistemazione del perimetro esterno. Se tutto procederà secondo i piani, l’ampliamento e il risanamento della sede scolastica saranno ultimati per dicembre 2022.