«Per Pasqua meno traffico perché molti non andranno in Italia»

Dopo gli spostamenti dell’anno scorso verso il Ticino privi di code a causa dell’emergenza coronavirus, Viasuisse non possiede dati comparativi per valutare il traffico del prossimo periodo di Pasqua. A causa dell’attuale situazione, è difficile fare una previsione accurata del traffico. Ciononostante, Viasuisse prevede un ritorno sulle strade di automobilisti diretti verso sud. La necessità di spostarsi verso il Ticino durante i giorni di Pasqua potrebbe portare a tempi d’attesa davanti al portale nord della galleria del San Gottardo a partire da mercoledì (31 marzo). Dopo il lungo periodo della pandemia, molti possono sentire il bisogno di trascorrere le vacanze di Pasqua in Ticino. A differenza del 2020, quest’anno si prevede nuovamente un flusso di traffico sull’asse nord-sud. La lunghezza dei chilometri di coda dovrebbe però essere inferiore rispetto agli anni precedenti la pandemia. A causa dell’inasprimento delle misure anti-COVID 19 in Italia, Viasuisse si aspetta meno viaggiatori dalla Germania e dai Paesi Bassi. Il traffico in direzione sud sarà quindi caratterizzato principalmente dai «pendolari della Pasqua» provenienti dalla Svizzera tedesca. Secondo HotellerieSuisse, un buon 50% delle camere d’albergo in Ticino sono state prenotate soprattutto da svizzeri di lingua tedesca. La compagnia aerea Swiss sta inoltre aumentando significativamente il numero di voli verso la Spagna e il Portogallo durante il periodo di Pasqua. Le disposizioni in materia di quarantena per i paesi della Penisola iberica hanno provocato una forte impennata della domanda da parte della popolazione svizzera, secondo Swiss. Nonostante il coronavirus, l’Ufficio federale delle strade (USTRA) e l’Associazione traffico e ambiente (ATA) si aspettano comunque un importante afflusso di traffico sulla rete stradale svizzera. Siccome le feste pasquali cadono relativamente presto, oltre all’asse nord-sud potrebbero risultare intasate anche le strade che portano ai principali comprensori sciistici, si legge in un comunicato odierno dell’USTRA. Normalmente, il traffico aumenta già nel pomeriggio di mercoledì. Da quel momento bisogna quindi prevedere tempi di percorrenza più lunghi. Un’alternativa all’asse del San Gottardo, ricorda l’USTRA, rimane il San Bernardino. Anche l’ATA si aspetta un aumento del traffico e suggerisce l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici. A causa del coronavirus, viene consigliato di portare una quantità sufficiente di mascherine e di spostarsi negli orari meno frequentati.
Le prime partenze da mercoledì
Come negli anni precedenti la pandemia, molti automobilisti scelgono il mercoledì, il Giovedì Santo o il Venerdì Santo per recarsi in Ticino. I dati sono forniti dalle statistiche che mostrano le code sulla A2 davanti alla galleria del San Gottardo. Stando agli ultimi cinque anni, ad eccezione del 2020, le colonne davanti al portale nord sono sempre iniziate il mercoledì. A causa della mancanza di dati statistici del 2020, per quest’anno non è possibile prevedere la lunghezza delle code.
Quando mettersi in viaggio verso sud?
Per evitare lunghe attese davanti alla galleria del San Gottardo, si consiglia di partire all’alba del mercoledì o del Giovedì Santo. A seconda della partenza e della destinazione, in alternativa si può transitare dalla A13 del San Bernardino.
La domenica di Pasqua previsti i primi rientri
Negli ultimi cinque anni, ad eccezione dell’anno scorso, i primi rientri si registravano già la domenica di Pasqua. Probabilmente anche quest’anno sarà la stessa cosa, anche se le code saranno meno lunghe rispetto agli anni precedenti la pandemia.
Qual è il momento migliore per tornare a casa?
Gli orari migliori per tornare a casa sono la sera tardi della domenica di Pasqua e la mattina presto del lunedì di Pasquetta. Anche in questo caso non disponiamo di dati statistici per valutare la situazione di quest’anno. Anche per i rientri, il percorso del San Bernardino costituisce una buona alternativa.
Numerosi passi alpini ancora in chiusura invernale
I passi del Gottardo, della Novena e del San Bernardino sono ancora chiusi per la stagione invernale; al momento non costituiscono quindi un’alternativa per recarsi in Ticino. Poichè molti altri passi sono ancora chiusi, ci potranno essere dei tempi d’attesa alle stazioni di carico per i treni navetta. All’andata, si dovrà pazientare alla stazione di carico della Furka a Realp, del Lötschberg a Kandersteg e della Vereina a Klosters-Selfranga. Per i viaggi di ritorno le attese saranno a Oberwald per la linea della Furka, a Goppenstein per quella del Lötschberg e a Lavin-Sagliains per la Vereina. A seconda della meteo, il traffico potrebbe intensificarsi verso tutte le regioni di montagna, in direzione dei luoghi di svago e verso le zone lacustri. Viaggiare informati Con l’app del TCS, gli automobilisti possono viaggiare informati in qualsiasi momento. L’informazione è fornita dalla redazione del traffico di Viasuisse a Bienne. L’applicazione è gratuita e disponibile per dispositivi Android e Apple.