Mendrisio

Per una casa che rinasce, c’è una casa da costruire

Inaugurata la Casa delle Generazioni, si trova nel parco di San Giovanni e vuole essere un luogo di incontro intergenerazionale e inclusivo – La utilizzeranno e faranno vivere varie associazioni come ATTE e Pro Infirmis, ma altre potrebbero aggiungersi nel tempo
Lavoro di squadra. © Ti-Press/Elia Bianchi
Lidia Travaini
05.12.2023 15:45

Può essere descritto come un punto di arrivo, ma anche di ripartenza. Il pezzo di un puzzle, o la maglia di una rete. Lo spazio inaugurato ufficialmente a Mendrisio può essere definito in molti modi, ma a classificarlo totalmente sarà soltanto il tempo. Filosofeggiamenti a parte, la Città ha un nuovo punto di incontro, si chiama Casa delle Generazioni e si trova nel parco di San Giovanni. È il risultato di una co-progettazione coordinata dal Comune che ha portato enti anche molti diversi tra loro ad orientarsi verso interessi plurimi e comuni.

Il risultato si rispecchia nella tabella affissa alla porta d’entrata dello spazio (oggi gremito) con la programmazione settimanale dell’utilizzo della sala. Dopo il coordinamento e l’accoglienza mattutini gestiti da Pro Senectute troviamo momenti di occupazione da parte del preasilo Bosco dei 100 acri, attività dell’Associazione Terza Età (ATTE), con l’Assistenza e Cura a Domicilio del Mendrisiotto e Basso Ceresio, con Pro Infirmis, con Generazione Più e molto altro. Una tabella che, si augurano gli addetti ai lavori, è destinata a riempirsi ed arricchirsi.

La Casa delle Generazioni rientra nella rete dei Quartieri solidali, iniziative di lavoro sociale comunitario che Mendrisio sta promuovendo e che recentemente hanno portato anche all’inaugurazione della portineria di quartiere Al Cortiletto di Genestrerio. «Il progetto è nuovo ma questa casa ha una storia – ha sottolineato Carmine Miceli, responsabile del lavoro sociale comunitario di Pro Senectute –, negli anni è stata mantenuta viva da ATTE. Questo cambiamento è segno dei tempi: mettersi insieme, collaborare fare rete è la via che stiamo seguendo». Una via che sta diventando ambita, infatti altri vorrebbero percorrerla a loro volta: «Altre città stanno prendendo spunto dai progetti nati a Mendrisio».

Il progetto si connota per essere un laboratorio culturale in cui avviare esperienze di coinvolgimento e integrazione – è stato sottolineato da più parti –; si tratta di uno spazio ad uso pubblico, aperto e accessibile, che ospita, progetta, realizza un’offerta di attività molto articolata e trasversale, frutto, come anticipato, della cooperazione di una pluralità di soggetti associativi, di gruppi informali e di singoli cittadini e cittadine. «Uno spazio rinato con pochi mezzi, che avrà più inquilini, di età e interessi diversi», ha evidenziato dal canto suo Françoise Gehring, capodicastero Politiche sociali e di genere. «La bellezza viene anche dalla semplicità e questo luogo è stato fatto rinascere con interventi semplici», le ha fatto eco il sindaco Samuele Cavadini, che ha parlato della Casa delle Generazioni come spazio aperto sul parco che la accoglie, sul quartiere e sulla comunità tutta. «Radunare persone diverse è un grandissimo valore aggiunto ed è un approccio che come Comune vogliamo continuare a portare avanti», ha concluso.

L’inaugurazione si è tenuta, non a caso, il 5 dicembre, Giornata internazionale del volontariato. Volontariato che sarà metaforicamente il cuore pulsante della Casa delle Generazioni e che è stato definito come un motore del benessere comunitario.

Molti i rappresentanti delle associazioni coinvolte nel progetto presenti all’inaugurazione. Tra loro Danilo Forini, direttore di Pro Infirmis e Marco Coppola, vice direttore di Radix Svizzera Italiana. «Siamo davvero felici di avere finalmente un punto di riferimento fisico nel Mendrisiotto – ha detto Forini –, lo stavamo cercando. Essere portatore di disabilità non vuol dire non poter partecipare alle attività della vita, in questo posto abbiamo visto la possibilità di partecipare alla vita grazie alla relazione umana». «È un’emozione vedere quante cose Mendrisio è riuscita a fare negli anni, ottenere risultati come questo vuol dire fare un grande lavoro», ha invece evidenziato Coppola.