Ticino

Perdite per 56 milioni di franchi per AET

L'Azienda Elettrica Ticinese paga il crollo della produzione idroelettrica, ai minimi storici a causa della prolungata siccità
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Red. Online
01.06.2023 10:30

L'Azienda Elettrica Ticinese (AET) ha chiuso l'esercizio 2022 con una perdita 56 milioni di franchi. Profondo rosso, già.

All'origine del risultato, fa sapere la stessa AET, un crollo della produzione idroelettrica ticinese di oltre il 40% rispetto alla media pluriennale, causato dal prolungato periodo di siccità.

I risultati dell'esercizio 2022 dell'Azienda Elettrica Ticinese sono stati presentati in una conferenza stampa svoltasi stamane a Monte Carasso, alla presenza del direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia Christian Vitta, del presidente del Consiglio di Amministrazione Giovanni Leonardi, del direttore Roberto Pronini e del vicedirettore responsabile delle finanze Flavio Kurzo.

II 2022 è stato caratterizzato da una concomitanza di eventi straordinari, hanno spiegato i relatori, che ha avuto pesanti ripercussioni sull'intero settore energetico europeo, determinando un'impennata senza precedenti dei prezzi dell'elettricità sui mercati all'ingrosso. Tra questi: la riduzione delle importazioni di gas russo a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina, l'indisponibilità di gran parte del parco nucleare francese per manutenzioni straordinarie e il prolungato periodo di siccità, che ha ridotto la produzione idroelettrica limitando l'esercizio delle centrali termiche nel continente, a causa della ridotta portata dei fiumi.

In Ticino, nello specifico, precipitazioni inferiori al 50% della norma hanno causato una riduzione della produzione idroelettrica di portata storica. Gli impianti di AET hanno generato 542 GWh di energia idroelettrica contro i 934 GWh del 2021, segnando un -40% rispetto alla media pluriennale, mentre la produzione idroelettrica da partecipazioni è diminuita del 44% rispetto alla citata media, attestandosi a 345 GWh.

Ad AET, in definitiva, sono mancati quasi 700 GWh di energia idroelettrica rispetto al passato.

AET, di conseguenza, ha dovuto compensare la produzione mancante tramite acquisti sul mercato, a prezzi multipli rispetto a quelli di fornitura. Il che si è tradotto in una perdita di esercizio di 56 milioni di franchi.

II futuro resta gravato dalle numerose incognite legate a clima, volatilità dei mercati e instabilità del quadro geopolitico. Ciò nonostante, AET ha garantito di affrontare le sfide con fiducia e di proseguire il proprio impegno a favore di un approvvigionamento sicuro e rinnovabile, investendo nell'aumento della produzione da fonti indigene, nell'ammodernamento dei propri impianti di produzione e della rete di trasmissione cosi come nell'elaborazione di soluzioni efficienti a beneficio delle aziende di distribuzione e dei propri clienti sul territorio nazionale.