Pianezzo, blocco lavori caro

BELLINZONA - A Pianezzo c'è delusione e un po' di arrabbiatura (per usare un eufemismo) per la decisione presa dal Governo su indicazione della Sezione degli enti locali – anticipata ieri dal Corriere del Ticino – di intimare il blocco dei lavori di scavo al Policentro della Morobbia, struttura ideata dallo studio di architettura Campana/Hermann/Pisoni di Ascona che accoglierà la scuola dell'infanzia e le Elementari nonché gli uffici dell'amministrazione. Il Municipio ieri sera si è riunito per fare il punto della situazione e ha optato per chiedere un incontro urgente con il Consiglio di Stato. E soprattutto per calcolare quanto la temporanea chiusura forzata del cantiere, aperto dopo Pasqua, costerà al Comune. Stando a quanto appreso dal nostro giornale, si tratterebbe di 5-10 mila franchi al giorno. Praticamente più di quanto l'aumento del moltiplicatore dall'85 al 95% (chiesto dal Cantone per far fronte proprio ai costi dell'opera pari a 6 milioni di franchi) porterebbe nelle casse del villaggio. Gli Enti locali, ricordiamo, hanno in pratica obbligato il paese ad alzare il tasso fiscale di dieci punti percentuali già da quest'anno. Altrimenti non ratificheranno il credito di costruzione approvato dal Legislativo il 26 maggio 2015 e confermato alle urne dal 63,5% della popolazione lo scorso 18 ottobre, dopo che era stato lanciato un referendum che aveva raccolto 131 sottoscrizioni. L'Esecutivo ha preparato il relativo messaggio che passerà al vaglio del Consiglio comunale il 26 aprile. Prima di iniziare con lo scavo, pertanto, si sarebbe dovuto attendere il via libera del plenum. Ciò che l'autorità guidata dal sindaco Mauro Tognetti non ha fatto.
Automatico e pressoché scontato, quindi, il fermo delle ruspe deciso lunedì mattina dalla Sezione degli enti locali ed intimato dal Consiglio di Stato. L'impresa incaricata di eseguire i lavori ha subito provveduto alla messa in sicurezza del cantiere che riaprirà soltanto dopo l'approvazione del Legislativo dell'aumento del moltiplicatore fra due settimane. L'Esecutivo ha nel frattempo scritto al gruppo operativo che coordina l'iter aggregativo della Nuova Bellinzona per segnalare quanto sta succedendo.