Locarno

Piazzale ai Monti della Trinità: «Quel progetto è tutto sbagliato»

La Gestione stralcia il credito per la sistemazione a carattere provvisorio e sperimentale dello spazio di fronte alla chiesa - Nulla da eccepire, invece, sull’introduzione di una zona con velocità limitata a 30 chilometri orari
Ecco come lo immaginava l’Esecutivo ancora qualche settimana fa © Città di Locarno
Spartaco De Bernardi
19.12.2025 06:00

Mettere mano al quartiere di Locarno Monti si conferma problematico per il Municipio cittadino. Dopo che il credito di oltre 5 milioni per la costruzione dell’autosilo era stato annullato a seguito di un ricorso, ora anche il progetto per la sistemazione della piazzetta antistante la chiesa della Santissima Trinità dovrà essere completamente rivisto. La Commissione della gestione (relatori Francesco Albi, Sinistra Unita, e Simone Beltrame, Il Centro) propone infatti di stralciarlo dal messaggio con il quale Palazzo Marcacci chiede lo stanziamento di 239 mila franchi per la valorizzazione di quell’angolo suggestivo del comparto collinare attraverso un intervento a carattere provvisorio e sperimentale. Le perplessità che hanno spinto i commissari a proporre di emendare il messaggio sul quale il Consiglio comunale si esprimerà lunedì prossimo, depennandolo dei 179 mila franchi previsti per i lavori riguardanti il piazzale della Trinità riguardano la mancanza di una pianificazione generale per l’area in questione, malgrado siano passati oltre tre anni dall’annullamento del progetto e del credito per la costruzione dell’autosilo.

«Serve una visione coerente»

Pur riconoscendo la bontà dell’intento di valorizzare l’area, la Gestione sollecita il Municipio affinché definisca «il quadro futuro del comparto territoriale, al fine di programmare una sistemazione definitiva coerente e qualitativamente adeguata, in grado di migliorare in modo duraturo la fruibilità e l’identità dello spazio pubblico, piuttosto che avallare interventi provvisori». La convinzione dei commissari che si stesse andando nella direzione sbagliata è stata corroborata dall’incontro avuto con l’Associazione Pro Monti. Durante l’audizione, oltre all’assenza di un reale coinvolgimento preliminare e continuativo nella definizione della nuova piazza, i rappresentanti degli abitanti del quartiere hanno segnalato quelli che ritengono essere ulteriori punti deboli del progetto.

Pavimentazione inadeguata

Tra questi spiccano la mancanza di una definizione chiara della piazza e di un’adeguata distinzione dalla strada, nonché l’assenza di una pavimentazione adeguata (la scelta è caduta su di una miscela d’asfalto colorata). Ma non è tutto. La Pro Monti critica anche la stagionalità invertita nell’utilizzo dei posteggi (il progetto lo prevede da settembre a marzo) in contrasto con le esigenze dell’Associazione, che in inverno ospita diversi eventi. Vi è poi contrarietà rispetto alla dismissione della bacheca comunale, considerata elemento storico di particolare pregio grazie in particolare al barometro di Torricelli che la adorna, e disappunto per la frequente chiusura della chiesa della Santissima Trinità. Ciò che manca, sempre secondo l’Associazione Pro Monti, è uno spazio coperto adiacente all’edificio usato per le riunioni e le assemblee. Mentre la costruzione dell’autosilo non è ritenuta utile dagli abitanti del quartiere. Detto in altre parole, il progetto proposto dal Municipio è tutto da rifare. Facendo proprie le riserve dell’Associazione, la Gestione ha proposto al Municipio di valutare il ritiro del messaggio per ripresentarne uno nuovo che includesse il credito per una progettazione definitiva di una vera piazza di quartiere. Proposta che è stata rispedita al mittente dall’Esecutivo, il quale ha rilanciato suggerendo ai commissari la formulazione di un emendamento volto allo stralcio del credito relativo alla valorizzazione della piazza. Detto, fatto. La Gestione ritiene infatti che questa soluzione permetta almeno di sospendere un intervento non sufficientemente sostenuto e di creare le condizioni per un approfondimento più coerente con le esigenze espresse dalla Pro Monti.

Più sicurezza per i pedoni

Il messaggio sul quale si esprimerà il Consiglio comunale, ritenuto che l’emendamento proposto dalla Gestione non dovrebbe incontrare ostacoli, riguarderà dunque solo l’istituzione di una zona a velocità limitata a trenta chilometri orari nel quartiere collinare per un investimento di 60 mila franchi. La misura è stata elaborata in dialogo con l’Associazione Pro Monti che l’ha sostenuta sulla base di un sondaggio positivo tra la popolazione. Il progetto definitivo, elaborato dallo Studio Allievi SA, ha ottenuto l’approvazione cantonale. Il perimetro si estende a nord di via ai Monti, comprendendo via del Tiglio, via Tre Tetti, via Patocchi e via Zoppi.

Consiglio comunale: conti e Spazio Elle per chiudere l’anno

Il disavanzo è di 1,5 milioni

Piatto forte della seduta di lunedì prossimo, 22 dicembre, del Consiglio comunale di Locarno saranno i conti preventivi per il 2026 che indicano un disavanzo d’esercizio di 1,5 milioni di franchi con i moltiplicatori d’imposta invariati al 90% per le persone fisiche e al 97% per quelle giuridiche. Oltre alla discussione sul messaggio riguardante la sistemazione del piazzale antistante la chiesa dei Monti (vedi articolo principale), il Legislativo dovrà «recuperare» quella sul rinnovo del contratto d’affitto dello Spazio Elle previsto nella riunione di lunedì scorso, ma rimandato a causa dell’ora tarda in cui la si sarebbe dovuta affrontare.