Progetto

Piccoli imprenditori crescono

Sabato a Canobbio gli allievi della Commercio di Bellinzona presenteranno i prodotti delle loro mini aziende
La Scuola di Commercio di Bellinzona.  © CdT/Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
17.02.2022 07:15

Intuito, creatività, perseveranza, organizzazione, capacità di convincere e di appassionare. Tutte qualità preziose per avviare un proprio business, come per altre situazioni della vita. Tutte qualità che un gruppo di allievi della Scuola di Commercio di Bellinzona ha potuto allenare grazie a un progetto dell’organizzazione Young Enterprise Switzerland (YES) che ogni anno accompagna ragazze e ragazzi di tutto il paese nella creazione di una mini impresa e nella sua gestione per un anno. Per quanto riguarda il Ticino, il risultato di questo lavoro lo si potrà vedere nella fiera in programma per sabato 19 febbraio dalle 9 alle 18 al Mercato Resega di Canobbio, dove dodici di queste piccole aziende presenteranno per la prima volta i loro prodotti o servizi. Troverete un po’ di tutto: dalle borse in materiale ecologico alle borracce personalizzate, dai prodotti cosmetici fatti in casa ai portachiavi realizzati con tessuti riciclati dagli allievi della Scuola di Sartoria di Biasca.

Obiettivo Europa
Agli allievi viene chiesto di gestire le loro mini imprese nel mondo più realistico possibile, per esempio assumendo i ruoli di amministratore delegato, responsabile del marketing, capo della produzione e via dicendo. L’obiettivo di ogni gruppo di lavoro è commercializzare la propria idea per convincere sia la giuria di un concorso che si tiene a livello nazionale, sia il grande pubblico. Se raggiungono il primo obiettivo, le mini imprese possono qualificarsi per la fiera nazionale di inizio aprile (con le migliori 75 aziende) e per la finale nazionale di maggio (con le migliori 25). Inoltre, due dei gruppi vincitrici della propria regione potranno rappresentare la Svizzera nella fiera europea: una «Champions League» dell’imprenditoria didattica. Le valutazioni si baseranno sul piano di business, l’esposizione dei prodotti durante le fiere e la presenza online, oltre che su una breve presentazione e un colloquio con i responsabili di YES.

Qualcuno ha fatto il botto
E se i prodotti piacciono (anche o solo) al pubblico? Cosa succede alle mini imprese alla fine dei dodici mesi del percorso didattico? «In linea di principio i ragazzi devono liquidare le loro aziende alla fine del programma – spiega Emma Caballero di YES – affinché imparino cos’è una liquidazione e come si esegue. Tuttavia, se una piccola azienda desidera davvero continuare la sua attività, il caso viene esaminato e può essere data la possibilità di proseguire». Ed è già capitato: la Mü Company, squadra vincitrice dell’edizione 2020, è rimasta attiva e ha successo. Vedere per credere: www.mu-company.ch.
L’obiettivo principale del progetto, comunque, rimane quello educativo. «Vogliamo accompagnare i giovani in ogni passo del processo imprenditoriale – osserva sempre Caballero – in modo che imparino tutti i procedimenti fondamentali. Spesso, dopo il programma, le allieve e gli allievi non hanno il tempo o le risorse per condurre un’impresa, essendo adolescenti che vanno a scuola. Tuttavia, se scelgono di fondare una propria impresa più tardi nella vita, avranno già l’esperienza, il know-how e la fiducia per farlo».