Più di otto milioni per avere Villa Pierina

Otto milioni e duecentomila e uno, otto milioni e duecentomila e due, Otto milioni e duecentomila e tre: aggiudicata. È fatta: dopo che l’asta indetta a settembre era stata annullata, il pubblico incanto svoltosi questo pomeriggio a Mendrisio ha regalato un nuovo proprietario a Villa Pierina di Curio. Oddio, regalato forse no visto l’esborso milionario ma sta di fatto che lo storico edificio malcantonese, costruito tra il 1905 e il 1910, potrà finalmente risorgere dopo essere rimasto disabitato per molto tempo. E ad occuparsi della sua rinascita sarà un privato cittadino originario delle Svizzera tedesca, rappresentato dall’avvocato Carla Speziali, che si è aggiudicato il lussuoso edificio alla prima chiamata. Tutto liscio come l’olio, insomma.

La storia
La villa fu fatta costruire da Francesco Avanzini, malcantonese che aveva fatto fortuna in Argentina, che nel 1905 incaricò della progettazione l’architetto malcantonese Giuseppe Bordonzotti. La realizzazione di quella che prese il nome di Villa Pierina (il nome della figlia di Avanzini, ndr) venne in pratica portata avanti con uno scambio di lettere tra Ticino e Argentina, con i desiderata del committente (una villa in stile Liberty ma con un’ispirazione «americana») che si scontrarono con l’idea dell’architetto, che prediligeva il mantenimento dei valori locali. Villa Pierina venne infine ultimata nel novembre del 1910, ma per quasi 10 anni risultò disabitata, poi passò di mano e, infine, venne acquistata dagli ultimi proprietari, due cittadini francesi. Tra il 2009 e il 2011 l’edificio venne pesantemente restaurato, ma resta in ogni caso una proprietà dove il lusso la fa da padrone. «Il grado di finitura – si poteva leggere nella perizia pubblicata sul sito delle aste del Cantone - è di lusso caratterizzato da elementi di design firmato studiati in ogni dettaglio (arredi cucina, bagni, posa pavimenti e rivestimenti, camini, ecc.)». D’altronde, si parla di una villa con ampia vista lago e montagne, con tanto di terreno e bosco e contornata da un parco secolare e da una zona relax-piscina antistante e sottostante. La proprietà è strutturata su un piano seminterrato e tre piani, tra cui una mansarda con torretta, ed è dotata di un indispensabile impianto d’allarme e di videosorveglianza. Il valore di stima ammontava a 5,4 milioni di franchi, ancora pochi se si considera che fino a qualche mese fa la proprietà era in vendita per 9 milioni.