Breggia

Più moderno ma più caro lo stand della Rovagina

Da oggi è in pubblicazione la domanda per risanare il poligono a Morbio Superiore - I costi sono saliti fino a oltre 4 milioni di franchi da ripartire fra i sette Comuni del comprensorio - Davide Lurati: «Se tutto andrà bene potrà essere inaugurato nella primavera del 2023
© CdT/Chiara Zocchetti
Luca Bernasconi
05.01.2021 06:00

«Se tutto andrà bene, nella primavera del 2023 potremo procedere all’inaugurazione». Vuole essere ottimista, anche se crediamo stia facendo gli scongiuri, il capo del Dicastero sport e tempo libero di Chiasso Davide Lurati quando ci parla dello stand di tiro della Rovagina a Morbio Superiore. Il risanamento totale della struttura di proprietà del Comune di Chiasso sembra ormai avviato a buon fine, dopo che in passato si erano addensate dense nubi sulla riuscita del progetto di cui si parla dal lontano 2016. Anche se in questi ultimi mesi i costi sono lievitati dai 2,5 milioni di franchi previsti a poco più di 4 milioni.

Fino al 18 gennaio
Ma andiamo con ordine. Da oggi fino al 18 gennaio prossimo è infatti in consultazione all’Ufficio tecnico del Comune di Breggia, a Caneggio, la domanda di costruzione relativa proprio alla ristrutturazione e all’ampliamento del poligono di tiro, oggi non conforme alle esigenze in fatto di sicurezza, di protezione del suolo e di inquinamento fonico.

Il progetto è stato presentato nei dettagli ai rappresentanti dei Comuni del comprensorio – Balerna, Breggia, Coldrerio, Morbio Inferiore, Novazzano, Vacallo e ovviamente Chiasso – nel corso di una riunione tenuta il 10 novembre scorso. E proprio in questi giorni – aggiunge Lurati – i Municipi riceveranno un documento con i costi dettagliati per ogni Comune.

A Chiasso l’esborso maggiore
Come detto, su tre possibili varianti in un primo tempo era stato scelto il progetto di ristrutturazione «medio» che prevedeva una spesa di 2,5 milioni. «Una volta prese in considerazione le esigenze di tutti gli interessati, le spese sono salite a poco più di 4 milioni di franchi. Da questa somma va dedotto circa 1 milione di sussidi da parte del Dipartimento militare federale e dello Sport-Toto» spiega il nostro interlocutore. In concreto a carico del Comune di Chiasso si parla di circa 1,1 milione di franchi e di una cifra fra i 200.000 e i 300.000 franchi per gli altri. La suddivisione viene effettuata in base al numero di abitanti e ad altri criteri specifici.

La scaletta
Ai singoli Esecutivi spetterà ora il compito di allestire i messaggi per le richieste di credito da sottoporre ai Consiglio comunali.

Davide Lurati ipotizza anche una scaletta: se tutto andrà come previsto si dovrebbe ottenere la licenza edilizia questa primavera; i lavori potrebbero iniziare forse già entro la fine di quest’anno, al più tardi all’inizio del prossimo; nella primavera del 2023 il nuovo stand dovrebbe essere pronto.

Ristrutturare e ampliare
Dal punto di vista tecnico i lavori interesseranno l’intera struttura, come detto oggi non più al passo con i tempi, in particolare sarà risanato il tetto, saranno riorganizzati gli spazi interni e sarà migliorati il poligono dal punto di vista acustico. Altri interventi sono previsti a livello di servizi igienici, spazi tecnici e di posteggi all’esterno.

«Struttura d’importanza regionale»
Il Comune di Chiasso tiene molto alla concretizzazione di questo progetto fors’anche perché la cittadina di confine detiene una sorta di primato storico. Proprio a Chiasso nel 1906 ha avuto luogo il primo tiro cantonale apolitico attraverso il quale vennero superate le antiche divisioni e parimenti le società di tiro persero la funzione di propaganda e d’azione politica.

Lo stand di tiro della Rovagina venne costruito nel 1965. Dispone di 20 bersagli per il tiro a 300 metri (non tutte le linee di tiro sono però funzionanti), 10 bersagli a 50 metri e 10 a 25 metri. Negli oltre 50 anni di vita, il Comune non ha mai intrapreso lavori importanti di ristrutturazione.

Chi lo frequenta

Dal 1970 due società di tiro usufruiscono dello stand: la Liberi Tiratori di Chiasso, sorta al 1884 dalla Tiratori di campagna del 1876, che a sua volta era nata dalla società di tiro chiassese con il nome di Avanguardia del Ticino, e La Balernitana nata nel 1938.

Ma lo stand in Valle di Muggio è ben frequentato anche da coloro che sono astretti all’obbligo del tiro. Senza dimenticare che i bersagli e le linee di tiro potrebbero essere utilizzati anche dagli agenti della polizia comunale.

Infine, il poligono costituisce una riserva strategica per il Mendrisiotto, nel senso che da parte sua il Cantone condivide il progetto di ristrutturazione e parimenti considera la struttura d’importanza regionale anche nell’ottica della pianificazione cantonale.