Poche «bigiate» in Parlamento

BELLINZONA - Manca un mese alle elezioni cantonali ed è tempo di tracciare i primi bilanci della legislatura agli sgoccioli. E tra questi figura pure la classifica delle presenze dei deputati ai lavori del Gran Consiglio. Stando ai dati pubblicati di recente dal Cantone (e riferiti al periodo maggio 2015-dicembre 2018), a emergere è un quadro sostanzialmente positivo sulla partecipazione dei deputati alle sedute parlamentari. Secondo i nostri calcoli nell’ultimo quadriennio i granconsiglieri hanno presenziato a circa il 92% dei dibattiti. Su un totale di 154 sedute – 25 nel 2015, 40 nel 2016, 38 nel 2017 e 51 durante lo scorso anno – la media delle presenze dei 90 deputati ha raggiunto quota 142. Fra i diretti interessati c’è però chi è stato più o meno ligio al mandato popolare ricevuto alle ultime elezioni cantonali. A non perdersi nemmeno una seduta della legislatura sono stati otto deputati, ovvero Fabio Bacchetta Cattori (PPD), Omar Balli (Lega), Fabio Battaglioni (PPD), Boris Bignasca (Lega), Gina La Mantia (PS), l’ecologista Tamara Merlo, Maruska Ortelli (Lega) e Nicola Pini (PLR). A tallonarli a solo una lunghezza di distacco vi sono poi altri otto colleghi: Maurizio Agustoni (PPD), Fabio Badasci (Lega), Giorgio Fonio (PPD), Lara Filippini (Lega), Sebastiano Gaffuri (PLR), Milena Garobbio (PS), Roul Ghisletta (PS) e Germano Mattei (Montagna Viva). Maglia nera invece per Nicola Brivio (PLR).
Per mettere un po’ di pepe in più alla nostra classifica (vedi il grafico sotto), abbiamo voluto analizzare le presenze in base all’appartenenza politica dei singoli granconsiglieri. Per quanto riguarda i rappresentanti delle forze politiche che fanno gruppo in Parlamento, in cima alla graduatoria troviamo il PPD con una media di 147,4 giornate di presenza, che si traducono in una frequenza del 95,7%. La medaglia d’argento va poi al partito socialista che in media ha preso parte a 146,1 sedute (il 94,9%). A figurare sul podio è anche il PLR, con 145,1 presenze di media (il 94,2%) per la legislatura che sta per concludersi. La Lega nel suo complesso ha invece presenziato a 144,8 sedute, che si traducono nel 94%. Cleto Ferrari, ora Indipendente, è inserito in coda alla lista della Lega – ovvero il suo precedente gruppo di appartenenza – ma senza essere preso in considerazione per il calcolo della media e della percentuale della Lega.
Sotto la soglia del 90% (o delle 140 sedute) si trovano i Verdi e La Destra. Quanto a partecipazione quest’ultima risulta essere la più «indisciplinata», con una media di 132,3 giornate di presenza, ovvero l’85,9% del totale dei dibattiti. Un po’ meglio i Verdi, che con 136,2 giornate di presenza e una percentuale dell’88,4% si posiziona penultima nella classifica.
Detto dei gruppi in Gran Consiglio, non vanno però dimenticate le altre forze politiche che siedono ai banchi del Legislativo. Come già indicato, il deputato di MontagnaViva Germano Mattei primeggia nella graduatoria, con all’attivo una sola assenza nel periodo preso in considerazione. Un buon risultato l’hanno ottenuto anche i deputati Massimiliano Ay (PC) e Matteo Pronzini (MPS), rispettivamente con 144 (il 93,5%) e 141 sedute (il 91,6%) alle quali hanno preso parte.
Va specificato che nelle medie, così come nelle percentuali, non sono state prese in considerazione le presenze dei deputati subentrati nel corso della legislatura.
