Policentro inaugurato ma da ottimizzare

BELLINZONA - «Bello e importante l’immobile, ma più importante ancora sono le persone che lo animano con la propria passione, la propria creatività e, soprattutto, la propria disponibilità al dialogo e alla relazione con il prossimo». È con questo messaggio che il sindaco di Bellinzona Mario Branda, ricordando come la scuola vada vista anche come «di relazioni formative, culturali, sociali, organizzative e territoriali», ha omaggiato sabato il Policentro di Pianezzo, nel giorno dell’inaugurazione, e coloro che in questa nuova «casa» trascorreranno molte ore.
È stata dunque una giornata di festa per la nuova struttura multifunzionale, attiva in verità già dallo scorso settembre con scuole e sportello comunale, oltre che spazi ricreativi. Festa nonostante le polemiche che per anni hanno caratterizzato il progetto, che continua a far discutere tra l’altro per la fattura finale da circa 7 milioni, contro i 6 preventivati, e per i problemi di spazio che sta già incontrando. «Come in tutte le costruzioni che vengono messe in opera, durante la messa in funzione delle stesse si devono magari apportare dei miglioramenti» ha affermato a tal proposito il municipale Christian Paglia, Il quale in questo senso ha rassicurato i cittadini: «Faremo in modo di ottimizzare la struttura verso la massima funzionalità» a vantaggio di allievi e insegnanti ma anche della popolazione. «Quando si costruiscono nuove scuole per i bambini si può sempre essere soddisfatti - ha aggiunto il capo del Dicastero opere pubbliche e ambiente - Si guarda all’educazione e all’istruzione dei giovani: un grande atto di responsabilità per i genitori e le maestre. Un lavoro impegnativo e paziente. La qualità della scuola dipende però anche dalla qualità delle scuole, delle costruzioni e degli spazi. E se una città necessita di nuovi spazi scolastici significa che sta crescendo, che diventa attrattiva».
Seconda tappa allo studio
Il progetto aveva portato anche al voto popolare dopo il referendum promosso nell’ex Comune di Pianezzo contro il credito. E le critiche non si sono arrestate nemmeno dopo la fine dei lavori, anche (ma non solo) a causa del superamento del preventivo nella misura di circa il 15-17%, come conferma al CdT lo stesso municipale. Dai 6 milioni stimati, la fattura finale sarà dunque di circa 7 milioni. E bisognerà probabilmente mettere mano alla struttura già bisognosa di ulteriori spazi, come emerso lunedì della scorsa settimana, in coda alla seduta del Legislativo, nella risposta fornita dal Municipio all’interpellanza del consigliere comunale leghista Manuel Donati. Il Dicastero opere pubbliche e ambiente, come spiegato proprio dal suo responsabile, ha chiesto ai progettisti di fornire un’indicazione di massima sul possibile volume supplementare edificabile per l’eventuale realizzazione di una seconda sezione di scuola dell’infanzia. Nel merito della reale necessità di una seconda sezione «si attendono i risultati inerenti allo studio sull’evoluzione demografica e sugli sviluppi edili a breve-medio termine, commissionato ad uno studio specializzato». Per quanto riguarda la refezione, si risponde che il piano cottura non è stato previsto in quanto la cucina è stata pensata unicamente per un servizio di tipo catering: «Se dovesse essere necessario, è possibile inserirlo a posteriori». Spazio anche ai quesiti concernenti la connessione a Internet: il problema, sottolinea il Municipio, deriva dalla debolezza del segnale telefonico che nella zona è molto debole. In ogni aula sono comunque presenti diverse prese di rete che permettono di allacciare un hotspot pubblico. In merito agli spazi destinati alle società nel seminterrato dello stabile, saranno a disposizione da inizio mese. Infine, la questione della sistemazione esterna finale (con tanto di fontana). La stessa, ha precisato Paglia, «sarà fatta non appena confermata l’eventuale necessità di una seconda sezione della scuola dell’infanzia», adattando di conseguenza il progetto iniziale. Per quanto riguarda le scarpate, la sistemazione definitiva è già stata eseguita «ma a causa del tempo secco dello scorso autunno l’erba non ha attecchito sufficientemente». Ergo: si risistemerà.
Un tema per tutto il Comune
Sabato a Pianezzo Christian Paglia ha messo in evidenza pure come l’edilizia scolastica sia un cantiere sempre in movimento nella nuova Città, tra interventi volti alla progettazione e realizzazione di nuovi spazi, ristrutturazioni e ampliamenti. Ha quindi citato Giubiasco e la necessità di una nuova palestra al Palasio, i recenti restauri alle scuole di Camorino, le migliorie a Gudo, le nuove edificazioni concluse a Gnosca e Claro, le prossime a Sementina, il restauro della scuola Nord e a seguire le scuole Sud e Semine, il concorso di architettura per l’edificazione di sei nuove sezioni a Molinazzo. «Una lunga serie di impegni che testimoniano anche la voglia di venire a vivere a Bellinzona».