Polizia e Servizi tecnici riuniti sotto lo stesso tetto

Basta con le sistemazioni provvisorie. Presto a Minusio i Servizi tecnici e la Polizia comunale potranno avere finalmente una sistemazione logistica al passo con i tempi. E, soprattutto, saranno riuniti sotto lo stesso tetto. È infatti in pubblicazione fino al 14 luglio la domanda di costruzione per la trasformazione dell’ex edificio postale che, con un investimento di 3,5 milioni di franchi, accoglierà in futuro l’Ufficio tecnico comunale, l’Azienda comunale dell’acqua potabile e una delle due sedi della Polizia intercomunale del Piano (l’altra è ubicata a Gordola).
Un lungo iter
La procedura che, fatti salvi eventuali ricorsi, dovrebbe portare in tempi brevi all’inizio dei lavori di ristrutturazione non è stata come spedire una lettera alla posta. Era infatti iniziata nel 2018 quando il Gigante Giallo si era trasferito al Centro Borenco. Lo stesso anno il Consiglio comunale diede luce verde al credito di 1,6 milioni per l’acquisto dello stabile lasciato libero dalla Posta nel comparto Mezzaro, tra via dei Paoli e via Verbano. Acquisto poi formalizzato nell’aprile del 2019. Tre anni più tardi, ovvero a metà giugno 2022, il Legislativo approvò anche il credito di 3,5 milioni per la ristrutturazione dell’ex edificio postale. Un iter lungo, ma che potrà finalmente entrare nella fase esecutiva non appena il Municipio concederà la licenza edilizia per i lavori di ristrutturazione secondo il progetto allestito dallo studio di architettura e pianificazione Guscetti di Minusio.
Intervento conservativo
Progetto che prevede una ristrutturazione conservativa dello stabile esistente con l’inserimento dei contenuti previsti. Lungo il fronte sud dell’edificio troveranno spazio gli uffici della Polizia, mentre prevalentemente lungo quello nord vi sarà spazio per l’Ufficio tecnico e per l’Azienda acqua potabile. Al piano seminterrato il progetto cerca di sfruttare al meglio le superfici attuali: per la Polizia, oltre all’entrata di servizio, saranno disponibili il locale interrogatorio, la zona pausa, i servizi, un ampio deposito e l’autorimessa. Previsti inoltre l’archivio dell’Ufficio tecnico e dell’Azienda acqua potabile, nonché il magazzino a disposizione dei servizi tecnici. Oltre alla sostituzione dell’attuale caldaia ad olio combustibile con una nuova termopompa al servizio di tutto l’edificio, è pianificata la posa di un impianto fotovoltaico che, sussidiato dal Cantone nella misura di circa 20.000/25.000 franchi, per potenza ed efficacia potrebbe coprire anche al 100% il fabbisogno energetico dello stabile. Sempre in tema di efficienza energetica, si procederà anche alla sostituzione dei serramenti, all’isolazione dei parapetti e al risanamento del tetto dell’edificio.
Sviluppi futuri
La sistemazione degli spazi esterni e l’ampliamento del piano seminterrato per ricavare gli spazi da destinare ai Servizi del territorio (squadra esterna) non sono contemplati nell’attuale progetto di sistemazione dell’ex edificio postale. Se ne riparlerà dunque in futuro.