Polizia Malcantone Est, saltano i vertici

AGNO - Una vera bufera si è abbattuta sulla polizia Malcantone Est (che serve i Comuni di Agno, Manno, Bioggio, Gravesano. Vernate, Aranno, Cademario e Neggio). Il vicecomandante Carlo Memeo è stato temporaneamente sospeso dal suo impiego e nei suoi confronti è stata aperta una procedura disciplinare. Memeo continuerà ad aver diritto allo stipendio fino al completamento dell'inchiesta amministrativa.
Al centro della vicenda ci sarebbero «incompatibilità» con il comandante, Adriano Fattorini, che ha rinunciato volontariamente all'incarico. Voci parlano di un vero e proprio «ammutinamento» nei confronti del comandante. Il Municipio di Agno ha fatto sapere ieri di voler regolare nei prossimi giorni la gestione ad interim del corpo e poi pubblicare un bando di concorso per il nuovo comandante.
«La polizia - rassicura l'Esecutivo - è pienamente operativa ed effettua tutte le incombenze previste dalla Legge». La decisione di sospendere il vicecomandante Carlo Memeo è stata presa dalla Commissione intercomunale che gestisce la Polizia, dopo una verifica effettuata da una società di consulenza esterna. Decisione contestata dal vicecomandante, che infatti si è rivolto a un avvocato (l'ex municipale di Agno Rossano Guggiari) che ha tra l'altro già preso posizione giudicando anticostituzionale le misure prese nei confronti del suo assistito. La Commissione intercomunale non sembra comunque al momento intenzionata a tornare sui suoi passi.
Fattorini guidava la polizia dal 2006, dopo aver dedicato quasi tre decenni alla Cantonale. Dall'estate del 2014 il raggio d'azione del corpo Malcantone Est (inizialmente denominato semplicemente Polizia Agno, Manno, Bioggio) era stato esteso anche ad Aranno, Cademario e Neggio. Estensione che aveva seguito il precedente allargamento a Vernate e Gravesano. Si tratta dunque di una delle polizie strutturate più importanti del Luganese in quanto a numero di abitanti e chilometri quadrati di competenza.