Potenziato il servizio di prossimità

La Città di Lugano ha potenziato il servizio di prossimità: dal 1. novembre, un nuovo operatore affianca due educatori di strada che, con una presenza attiva sul territorio, promuovono attività e iniziative a favore dei giovani di età compresa tra i 12 e i 30 anni. Il Centro giovanile di Viganello, punto d’incontro e di socializzazione di due generazioni, festeggia quest’anno il 40. anniversario di attività.
La Città di Lugano ha potenziato l’organico del settore delle politiche giovanili con un nuovo operatore di prossimità. L’obiettivo, si legge in una nota stampa, è rispondere in modo più capillare alle esigenze di dialogo e di accompagnamento espresse dai giovani, anche considerazione della logorante esperienza della pandemia che ne ha fortemente limitato la vita sociale.
L’Esecutivo cittadino ha deciso di investire in questa figura professionale rivolta ai giovani tra i 12 e i 30 anni. La prossimità è un metodo di lavoro sociale che vede nell’educativa di strada l’opportunità di relazionarsi con i giovani nei loro contesti di aggregazione, offrendo un intervento professionale in un ambiente spontaneo e informale. Introdotta a Lugano oltre tredici anni fa, da prassi lungimirante e innovativa nell’approccio con l’utenza, si è consolidata in un servizio che ha al suo attivo tre educatori che operano sul territorio comunale.
«Il Municipio crede nel potenziale della prossimità per la gestione dei conflitti in ambito giovanile e nel confronto intergenerazionale» sottolinea Lorenzo Quadri, Municipale e Capo Dicastero Formazione, sostegno e socialità. «I giovani vengono valorizzati nella loro progettualità e sostenuti nella partecipazione alla vita civica, atti necessari nella costruzione del dialogo».
L’intervento degli educatori offre un accompagnamento strutturato, basato sui tempi della persona, verso percorsi di emancipazione e - se del caso - di contenimento del disagio, lavorando in rete con gli altri servizi territoriali rivolti ai giovani. Il Servizio è inoltre attivo nella prevenzione e nella riduzione dei comportamenti a rischio legati alle dipendenze da sostanza o alle new addictions, nuove forme di dipendenza il cui oggetto è un comportamento o un’attività spesso anche lecita, come l’utilizzo delle nuove tecnologie.
«La prevenzione non ha alcuna efficacia se non è coadiuvata dalla promozione di processi di crescita positivi» continua Quadri. «Per una comunicazione efficace è necessario costruire un rapporto di fiducia reciproca e di presenza costante sul territorio».
Il settore delle politiche giovanili è composto attualmente da quattro animatori socioculturali, che lavorano nei due centri giovani di Viganello e Breganzona, tre operatori di prossimità (educatori di formazione) che lavorano sul territorio, e una responsabile che ne coordina il loro lavoro.
L’anniversario del Centro giovanile di Viganello
Nel 2021 ricorre il 40. anniversario di attività del centro giovanile di Viganello. Sabato, a partire dalle ore 18, gli animatori e i giovani frequentatori del centro invitano tutti gli interessati a prendere parte a una serata di festeggiamenti. Sarà l’occasione di conoscere la storia del centro giovanile attraverso i racconti di chi ha vissuto questo importante luogo di aggregazione e socializzazione che ha visto passare e crescere due generazioni.
Il programma prevede un momento conviviale, la proiezione di un video realizzato grazie alla collaborazione con i ragazzi e un momento dedicato proprio ai protagonisti del centro, i giovani. A concludere la serata ci sarà un concerto alle 21.00 che vedrà sul palco band del passato e giovani promettenti di oggi: i gruppi Noise in Myself, Constant Hunger e Yesterday is History. Maggiori dettagli del programma al link www.facebook.com/centrogiovaniviganello.
Servirà il reparto COVID
Per quanto riguarda i centri giovanili, grazie alla raccolta di richieste da parte degli operatori di prossimità e degli animatori, è inoltre emersa l’esigenza dei giovani di trovare spazi per poter svolgere in particolare attività musicali. È attualmente in fase di studio la messa a disposizione del centro giovanile di Viganello che – grazie alla sua sala insonorizzata - si presterebbe bene a coprire questa necessità nei giorni liberi dalle attività socio-culturali programmate. Il centro giovanile di Viganello potrebbe quindi ben presto affiancare l’utilizzo degli spazi dello Studio Foce da parte di gruppi di giovani con modalità meno strutturate.
«È il momento di dire la tua»
Nel mese di ottobre le ragazze e i ragazzi di Lugano nati tra il 2002 e il 2006 sono stati invitati dalla Città a esprimere la loro opinione tramite il sondaggio online «È il momento di dire la tua!», disponibile fino al 28 novembre al link www.lugano.ch/sondaggio-giovani-2021.
Oltre 650 giovani hanno già risposto all’invito, dimostrando in breve tempo grande interesse nel poter esprimere la propria opinione. I dati emersi saranno utili per sviluppare nuovi progetti di promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a partire dalle riflessioni, dai bisogni e dalle aspettative segnalate nel sondaggio. Seguirà una comunicazione specifica sui risultati da parte del Municipio.
Il sondaggio è parte integrante del percorso di certificazione UNICEF comune amico dei bambini, intrapreso dalla Città di Lugano lo scorso anno.