Pramac Swiss SA, inchiesta penale

LUGANO - La Pramac Swiss Sa di Riazzino, azienda leader nel settore fotovoltaico che ha chiuso i battenti, per fallimento, nel maggio 2012, è oggetto di un'inchiesta penale. Il titolare dell'incarto, come riferisce questa mattina laRegione, è la pp Natalia Ferrari Micocci. A carico dei vertici sono ipotizzati i reati di amministrazione infedele, bancarotta fraudolenta e frode nel pignoramento, diminuzione dell'attivo in danno dei creditori e cattiva gestione. Dovranno rispondere di questi addebiti l'ex presidente Davide Enderlin jr, Cristian Cavazzuti (ex direttore generale), il leader dell'azienda senese Paolo Campinoti (membro del CdA) e Dario Puccinelli (ex direttore). La Magistratura ha fatto scattare l'inchiesta sulla base di un apposito rapporto della Polizia giudiziaria. I conti societari, depositati all'Ufficio esecuzione e fallimenti di Locarno, avevano dato il la ad ulteriori approfondimenti. La ditta aveva lasciato a casa 130 dipendenti presentando un passivo di 144 milioni di franchi, che i vertici aziendali avevano a suo tempo giustificato con i cambiamenti che si sono verificati sul mercato. La Pramac aveva anche stretto un'alleanza strategica con il colosso Oerlikon di Zurigo, prima che la situazione precipitasse. Ora il MInistero pubblico dovrà far luce su un fallimento che desta sospetti.