Pianificazione

Pratone di Agno, primo round al Municipio

Il Governo approva la variante di Piano regolatore per il comparto Monda-Bolette (con alcune modifiche) – Sì alle residenze, ma meno del previsto
© CdT/Gabriele Putzu
Nico Nonella
02.04.2024 18:35

Il Municipio di Agno si è aggiudicato il primo round dello scontro sul comparto Monda-Bolette, il pratone lungo la cantonale di fronte al World Trade Center, da anni teatro di accese discussioni. Il Consiglio di Stato ha infatti dato via libera, seppur con alcune modifiche, alla variante di Piano regolatore presentata nel 2021 dall’Esecutivo, che regolava lo sviluppo edilizio della zona e sanciva nero su bianco che su quei terreni, di grandi generatori di traffico (supermercati) non potranno essercene.

Dopo essere passati da una zona di pianificazione (che di fatto congelava qualsiasi progetto su quei terreni), il 13 aprile di tre anni fa la variante di Piano regolatore era stata approvata dal Consiglio comunale con 14 sì contro gli 8 no del gruppo Lega-UDC. La stessa, in soldoni, avrebbe permesso la realizzazione, tra le varie cose, di un complesso residenziale privato con un giardino pubblico di cinquemila metri quadri donato dai promotori del progetto. All’epoca si vociferava di referendum. Non c’era stato, ma erano piovuti i ricorsi: ben 14, tra cui quelli di Migros, Aldi, STAN e Cittadini per il territorio, dello stesso gruppo Lega-UDC e di Vivi Agno. Ora il Governo li ha evasi, accogliendo – nelle 64 pagine della sua decisione, datata 27 marzo e che abbiamo potuto visionare – alcune delle critiche che erano state mosse.

Nel dare luce verde alla variante di PR (attenzione, è sempre possibile impugnare la decisione) il Governo ha segnato con la matita rossa alcuni correttivi. In primis ricalibrando la percentuale massima di superficie utile lorda (SUL) da destinare alle abitazioni, fissata al 50% della SUL complessiva. Una percentuale più alta (la variante del Municipio prevedeva, in determinate zone, anche un 60% o un 100%) necessita infatti di una migliore protezione fonica: d’altronde, il terreno è a due passi da un aeroporto…

Restiamo in tema di rumore e passiamo al parco del futuro Quartiere Monda-Bolette. La variante del Municipio ipotizzava la creazione di 15 parcheggi in via Peschiera: scelta bocciata dal Governo, secondo cui così si sarebbe acuito «un problema fonico già ampiamente presente e conosciuto: in considerazione di ciò, andrebbe evitata la realizzazione di una zona di svago in corrispondenza della superficie maggiormente colpita dalle immissioni foniche». Per far fronte a questa problematica, il CdS «ritiene necessario valutare la realizzazione dell’eventuale parcheggio in un altro luogo, in particolare lungo via Lugano». Più in generale, per quanto concerne la presenza di posteggi pubblici, il Governo ritiene sufficiente una loro «organizzazione razionale». Ulteriori restrizioni, (per esempio con stalli accorpati o interrati) andranno stabilite di volta in volta.

La palla ora è nel campo dei ricorrenti (e del Municipio). Se qualcuno dovesse contestare la decisione (o le modifiche) del Governo, sarà necessario un altro round al TRAM.

In questo articolo:
Correlati