Presentato il rapporto del Forum cittadino «demoscan»

I 20 membri del Forum cittadino «demoscan» di Bellinzona, selezionati a caso fra tutti i residenti del comune di Bellinzona, hanno esaminato la legge sul clima, in votazione il prossimo 18 giugno. Nell’odierna conferenza stampa – presenti il Sindaco Mario Branda, il prof. Nenad Stojanović (politologo e docente all’Università di Ginevra e responsabile del progetto, accompagnato dal collaboratore scientifico Francesco Veri) ed un membro del forum cittadino (Nicole Calzascia) – è stato presentato il rapporto che ne è scaturito e che sarà distribuito, a partire da oggi, a tutti gli aventi diritto di voto di Bellinzona. Altre 2000 persone sono state invitate a partecipare a un sondaggio per valutare l’impatto del progetto sulla popolazione. I primi risultati dimostrano che l’intenzione di recarsi alle urne aumenta fra coloro che hanno letto il rapporto.
Il Forum cittadino «demoscan», riunitosi durante due fine settimana fra fine marzo e inizio aprile, rifletteva la popolazione secondo i seguenti criteri: età, sesso, livello di istruzione, posizionamento sull’asse sinistra-destra e frequenza di voto. Durante quattro giorni il Forum ha dapprima sentito i/le rappresentanti di partiti politici che sostengono o rifiutano la Legge federale sugli obiettivi in materia di protezione del clima, l’innovazione e il rafforzamento della sicurezza energetica (LOCli), nonché esperti/e indipendenti. I membri del Forum hanno quindi analizzato le informazioni ricevute e deliberato fra di loro. A partire da oggi il loro rapporto inviato a tutte le persone con diritto di voto nel comune di Bellinzona, al fine di aiutarle a formarsi un’opinione e a partecipare alla votazione federale sul referendum riguardante la LOCLi che avrà luogo il 18 giugno 2023. Si tratta di un progetto realizzato da un gruppo di ricerca dell’Università di Ginevra con il sostegno del Fondo nazionale svizzero e della Città di Bellinzona.
Il rapporto cittadino
Il rapporto del Forum cittadino «demoscan» è strutturato in due parti. Nella prima parte sono presentate alcune informazioni generali sulla legge in votazione. Nella seconda parte il rapporto elenca gli argomenti ritenuti particolarmente pertinenti per votare a favore rispettivamente contro la LOCLi. Il Forum, tuttavia, non ha formulato alcuna raccomandazione di voto, distinguendosi così dall'opuscolo di voto del Consiglio federale e dai media. «A differenza degli argomenti che possono essere trovati nei media, e che spesso riflettono posizioni di parte, il rapporto redatto da questo gruppo di cittadini ‘comuni’, quindi non politici, fornisce una visione d'insieme, presentando le possibili conseguenze sia in caso dell’accettazione sia in caso del rifiuto della legge», spiega Nenad Stojanović, politologo all’Università di Ginevra e responsabile del progetto.
I primi risultati
I risultati di un sondaggio condotto fra i membri del Forum rivela che le cittadine e i cittadini selezionati hanno giudicato positivamente quest’esperienza. «Oltre alle questioni climatiche, il forum cittadino è stato in grado di evidenziare che ci sono anche questioni politiche, sociali ed economiche che toccano il tema in votazione il prossimo 18 giugno», ha dichiarato Nicole Calzascia, una delle partecipanti. »Inoltre – ha sottolineato – è gratificante aver avuto l'opportunità di rappresentare i cittadini del Comune di Bellinzona in un progetto così importante come il forum cittadino. L’esperienza vissuta durante il forum cittadino è stata, oltre che interessante, molto educativa».
I ricercatori dell’Università di Ginevra hanno anche valutato come i partecipanti ragionano insieme usando il cosiddetto Deliberative Reason Index (Indice sul ragionamento deliberativo). «I risultati mostrano chiaramente che nonostante la diversità di opinioni rappresentate, il Forum ha promosso una discussione collettiva, riflessiva e coerente», afferma Francesco Veri, collaboratore scientifico all’Università di Ginevra. Infine, i primi risultati di un sondaggio più ampio, condotto presso un campione rappresentativo della popolazione, rivela che le persone che hanno letto il rapporto sono più intenzionate a recarsi alle urne il prossimo 18 giugno.